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1) Dizion. 5° Ed. .
CARNALACCIO.
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CARNALACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Carnale. Dedito sfrenatamente alla concupiscenza. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 204: E per questo così volontarosa correvi a rinchiuderti nella tua cella, femmina di mondo, carnalaccia, vituperata?
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 354: Il Paradiso non è per li carnalacci.
Esempio: E Segner. Pred. 133: E così il misero bisognava, che spesso sentisse dirsi: Ah carnalaccio, ah lascivo, ah libidinoso!
Esempio: Monet. Poes. 74: Fratelli, io sono alquanto carnalaccio, E confesso che feci un peccataccio.