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Dizion. 5° Ed. .
CARNALACCIO.
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pag.584
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CARNALACCIO. Definiz: | Peggiorat. di Carnale. Dedito sfrenatamente alla concupiscenza. – |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 204: E per questo così volontarosa correvi a rinchiuderti nella tua cella, femmina di mondo, carnalaccia, vituperata? | Esempio: | E Segner. Pred. 133: E così il misero bisognava, che spesso sentisse dirsi: Ah carnalaccio, ah lascivo, ah libidinoso! | Esempio: | Monet. Poes. 74: Fratelli, io sono alquanto carnalaccio, E confesso che feci un peccataccio. |
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