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ECCITARE.
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ECCITARE.
Definiz: Att. Muovere, Spingere, gagliardamente, l'animo di alcuno a far checchessia.
Dal lat. excitare. ‒
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 202: Padre della grazia, per la qual siamo ammoniti ed eccitati di tornare a te.
Esempio: E Cavalc. Discipl. Spir. 124: Sostenendo noi valorosamente le tribolazioni, poichè elle ci purgano e provano, e ci tolgono da i mali, ed eccitano al bene.
Esempio: S. Antonin. Lett. 202: Mi dolgo e mi contristo meco medesimo, non aspettando più delle sue soavi lettere, con le quali mi eccitava all'esecuzione del zelo pastorale.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 155: Nè io pretenderei altro, che, col dubitare e mal filosofare, eccitar loro al ritrovamento di nuove sottigliezze.
Definiz: § I. Riferito alle facoltà dell'animo, vale Muovere, Stimolare, Destare, e simili. ‒
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 169: Se attenderemo quali cose rischiarino e quali perturbino la facultà discorsiva e speculativa dell'intelletto nostro, troveremo come le tenebre, la quiete.... Mirabilmente la eccitano ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 329: Nè qui è luogo a mostrare.... come la sola confusione di tante dottrine più spesso turbi che non diriga le menti facili ad imbeversene, troppo eccitando le fantasie.
Definiz: § II. E riferito a sentimenti, affetti, voglie, bisogni, desiderj, e simili, vale Far venire, Risvegliare. ‒
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 64: Che da lor (dalle carote) del mangiar viene eccitata La voglia ec.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 54: Poi ch'eccitò della vittoria il gusto L'appetito del sangue e delle morti Nel fero vincitore, egli ec. (qui figuratam.).
Definiz: § III. E riferito a cose materiali, vale Far sorgere, Suscitare, Produrre, Cagionare, e simili. ‒
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 120: Eccitano [le erbe che nascono nelle acque] a' navilj vermi molestissimi, tignuole e lombricuzzi.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 150: La pianta [della liquirizia] cresciuta si piega a terra, e dalle barbe ch'ella fa, ricoperta qui, eccita nuovo pollone.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 69: Avendo il sale gran moltitudine di particelle ignee tramischiate, e queste unite col sottile degli spiriti, erano per conseguente tanto meno atti ad eccitare un sommo freddo nell'acqua, cioè agghiacciarla, quanto essi ec.
Esempio: Parin. Poes. 19: E qual non suole a forza In que' melati seni eccitar bile, Quando i calcoli vili del castaldo ec.
Definiz: § IV. E nel medesimo senso, riferito in particolare a fenomeni fisici, come calore, elettricità, e simili. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 311: Martellandosi sopra un chiodo, le parti sue nel soffregarsi violentemente eccitano il calore, e l'istesso chiodo è quello che si riscalda.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. attratt. 35: Noi veggiamo l'elettricità essere di tal fatta, che quando un corpo la comunica, o più tosto l'eccita in un altro, ella non è men grande, nè meno efficace in questo che in quello.
Definiz: § V. E figuratam., riferito a cose morali e civili. ‒
Esempio: Nard. Stor. 1, 133: Predicando dopo vespro nel duomo Fra Mariano degli Ughi, uno de' suoi frati, certi giovani scandalosi, chiamati i Compagnacci,... eccitarono in detta chiesa un gran romore.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 175: Gli Ugonotti,... pieni di sdegno e di furore, eccitavano tumulti così gravi e così sanguinose sedizioni, che ec.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 137: Iddio volle.... v'eccitasse quella maraviglia di sè, e quel grido, che di poi gli fruttò l'esser chiamato alle due Corti, ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 161: Io ne voglio aggiungere un'altra (conghiettura);... Voi me l'avete eccitata col parlar vostro.
Esempio: Maff. Veron. illustr. Ded. 1, 3: L'opera che.... io finalmente presento, giovami di svelare, come non già da studiosa industria promossa, ma da un certo ingenito ardore eccitata venne, ec.
Definiz: § VI. Eccitare, vale anche Incitare, Instigare. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 39: Potè con queste e con miglior ragioni, Con parlare espedito e chiara voce Eccitar quei magnanimi Baroni Rinaldo, e quello esercito feroce.
Esempio: Chiabr. Amed. 3, 22: Forte eccitando van trombe canore L'alme già pronte a la crudel contesa.
Esempio: Capp. Longob. 187: Il non essere data al clero parte alcuna nello stato, fu grande causa a mantenere tra' due popoli divisione;... e gli stranieri dominatori fece apparire anche più stranieri infino all'ultimo, eccitando contro ad essi l'avversario che fu cagione della rovina loro.
Esempio: E Capp. Econ. 338: Qui non è necessario eccitare con prezzi artificiali a nuovi lavori.
Definiz: § VII. E figuratam. per Scuotere da stato d'inerzia, ozio, e simili. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. Proem. 3: Nel coltivamento della villa agevolmente si truova stato tranquillo, imperocchè eccita dall'oziosità, e il danno de' prossimi si schifa.
Definiz: § VIII. Eccitare, nel linguaggio degli antichi Matematici, riferito a linee, si usò per Tirare, o Condurre, e simili. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 406: Piglisi di poi l'intervallo tra le due macchie A B e si trasporti nel diametro CE da F in I, e similmente si ecciti la perpendicolare I L che sarà il raggio visivo ec.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 2, 168: Se in un cerchio eretto all'orizzonte, s'ecciterà dal toccamento la perpendicolare, che ec.
Definiz: § IX. Neutr. pass. eccitarsi Detto di cose morali e intellettuali, vale Suscitarsi, Destarsi, Sorgere, e simili. ‒
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 87: Questo anche fa che in un tal ministero sia specialmente opportuna la cognizione della teologia, e delle controversie per varj dubbj di religione, che soglion quivi eccitarsi.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 18: Eccitandosi dunque in questa parte inferiore dell'anima nostra diversi affetti,... subito la parte ragionevole somministra e prescrive il modo di regolare e modificare essi affetti.
Definiz: § X. Detto di cose materiali, vale Formarsi, Prodursi, Venir fuori. ‒
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 5: Si pone della calcina viva spruzzandovi sopra un poco d'acqua, e quel fummo che s'eccita spegnendosi gli fa cadere.
Definiz: § XI. Figuratam., detto di cose morali. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 1, 274: Nostra openione è che la grazia non sia altro che uno splendore, il quale si ecciti per occulta via da una certa particolar unione di alcuni membri.
Definiz: § XII. E nel linguaggio degli antichi Matematici si usò per Generarsi, detto di linee. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 185: Se dai due punti assegnati per le emanazioni noi intenderemo eccitarsi linee non per due superficie sole, orizzontale ed eretta, ma per tutti i versi ec.