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Dizion. 5° Ed. .
NAUTILO, coll'accento sulla prima sillaba, e in poesia talvolta anche sulla seconda.
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NAUTILO, coll'accento sulla prima sillaba, e in poesia talvolta anche sulla seconda. Definiz: | Sost. masc. Nome che si è dato a varie specie di molluschi marini, e più propriamente oggi serve a indicare Un mollusco del mare delle Indie, notevole per la sua bella conchiglia spirale a più divisioni interne, che è il Nautilus pompilius dei Naturalisti. |
Dal lat. nautilus. – Esempio: | Bald. Vers. 108: Passo, dunque, a parlar del navigante, Che fu detto nautilo. Una conchiglia È questo in mar, che la sua scorza adopra In loco di barchetta. | Esempio: | Red. Lett. 1, 87: Ci vedrebbe delle porpore, de' buccini, de' nautili, de' turbini, ec. | Esempio: | Salvin. Opp. 202: Avvi un tal pesce in guscio Ch'ha di polpo sembianza, e sì per nome Nautilo il dicon per le sue maniere Di navigare. | Esempio: | Mascher. Inv. Lesb. 98: Il nautilo contorto a l'aure amiche Aprì la vela, equilibrò la conca. | Esempio: | Zanell. Poes. 1, 48: Vagavi (o conchiglia) co' nautili, Co' murici a schiera; E l'uomo non era. |
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