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1) Dizion. 4° Ed. .
SPACCIATO.
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SPACCIATO.
Definiz: Add. da Spacciare.
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 186. Levavansi adunque i pezzi, non di Nerone, già spacciato per mostro infame, ma di Seneca (cioè: divulgato, noto. Lat. evulgatus)
Definiz: §. Spacciato, per Ispedito, o Sfidato da' medici; e figuratam. Disperato, Che non ha rimedio al fatto suo.
Esempio: Bern. Orl. 1. 22. 4. E tardi il pover uom s'accorse, e dolse, Ch'un par suo vecchio, imprudente, e insensato, Che pigli moglie giovane, è spacciato.
Esempio: E Ber. Orl. 3. 7. 44. Voleva far da se, non comandato, Com'un gli comandava, era spacciato.
Esempio: Morg. 18. 56. O Ricciardetto mio, tu se' spacciato.
Esempio: Fir. Luc. 4. 6. Ella mi par matta spacciata.
Esempio: Car. lett. 1. 35. Se vi potete contenere di venire a Roma fatelo, altramente siete spacciato.
Esempio: Cant. Carn. 38. Giudichianci spacciati, Perchè il danno ci ha in mano.
Esempio: Malm. 3. 39. E chi più dà, lo fan di già spacciato.
Esempio: Soder. Colt. 32. Quando la vite è pasciuta, e dal bue massimamente, e dalla capra, che han le bocche velenose, è spacciata.
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 116. Rubrio Fabato, facendo Roma spacciata, se ne fuggiva alla misericordia de' Parti (il T. Lat. ha desperatis rebus Romanis)