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IMPIETRARE e, con forma più che altro del linguaggio poetico, anche IMPETRARE.
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IMPIETRARE e, con forma più che altro del linguaggio poetico, anche IMPETRARE.
Definiz: Att. Far divenire di pietra, o duro come pietra. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 817: Come l'acqua de l'Elsa ad impietrare ed indurare come pietra la pallia.
Esempio: Sacch. Batt. 2, 40: Dell'occidente l'altra margherita Séguita l'ombra della prima petra; E quando giunse, parve vita a vita Si raccozzasse: e vel dich'io, m'impetra (qui in locuz. figur., essendo pietra simbolo di donna).
Esempio: Sassett. Lett. 146: V. S. arà bene inteso e veduto che l'acqua d'Elsa impietra molte cose.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 16, 60: Io penso.... Colà tornare dove giace il morto; E meco qua condurre quell'arnese, Che impietra ognuno.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 317: A' quali, essendo stato inconsideratamente e senza le dovute cautele prescritto l'acciaio in sostanza, nè avendo questo il desiderato effetto di aprire e disimbarazzare prodotto, uno affatto contrario ha cagionato, di maggiormente ostruere, indurare, e per così dire inchiodare e impietrare, che mai più l'arte ha potuto riaprir quelle parti offese.
Definiz: § II. Figuratam., riferito ad animo, cuore, e simili, per Comprendere di raccapriccio, d'orrore, di terrore, d'intenso dolore, od altro simile sentimento che lo induri quasi e lo agghiacci. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 17: Questa è quella gentil che rompe e impetra Come vuole il mio cor.
Esempio: E Alam. L. Op. tosc. 1, 247: Piangendo ogni ora La guancia inondo, e 'l tristo core impetro.
Definiz: § III. Pur figuratam., riferito alla mente, o alla persona stessa, con relazione a pensieri che la rendono quasi inaccessibile e chiusa al bene; ovvero con relazione a parole che la sopraffacciano di stupore, di confusione, e simili. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 589: Io veggio ciò che io ho detto di sopra a te.... che t'ha impetrato; e la pietra è tinta di bruno, sicchè tu non se' atto a ricevere la luce fulgida del mio mistico parlare.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 817: Se la tua mente non fusse stata indurata ed impietrata dei vani pensieri.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 819: Se li vani pensieri non t'avesseno impietrata ed indurata la mente come pietra, e lo loro piacere non te l'avesse tinta e mutata di bianca in nera, tu cognosceresti che per iustizia Iddio vietò ai primi parenti lo pomo.
Definiz: § IV. Poeticam., per Ritrarre, Riprodurre, Effigiare, in pietra o in marmo. –
Esempio: Pindem. Poes. 181: Roma Si compone i suoi Dei, che più non teme, Poichè gli ha in marmo e in or: noi quell'industre, Quel profano scarpel, che impietra i Numi, Non conosciam; non li serriam tra i muri D'un labil tempio noi (parla un Germano).
Definiz: § V. Neutr. pass. impietrarsi Farsi pietra, o duro come pietra. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 124: Ma quello, a che forse il valent'uomo non pose mente, fu il non addurre altra cagione dell'impietrarsi quell'acqua, se non lo svaporarne lo spirito del sale che la manteneva fluida e corrente.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 93: Un corpo che veramente s'impietri, trattiene quasi tutta la figura intera, che avea sulle prime, conoscendosi chiaramente per tale, qual era avanti l'impietrimento.
Esempio: E Vallisn. Op. 2, 330: Questa diversità è nata dopo la prima formazion de' medesimi [strati], impietrandosi in molti luoghi i corpi terrestri, e in altri divenendo terra le pietre, in altri riempiendosi di fumi, di vapori, o di sughi metallici, o minerali, ec.
Definiz: § VI. Figuratam. –
Esempio: Frescobald. M. Rim. 64: Maledetto sie tu, o cor di pietra!... Poi che tanta durezza in te s'impetra, ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 47: Chi mi conduce all'esca, Onde 'l mio dolor cresca? E perchè pria, tacendo, non m'impetro?
Esempio: Cas. Rim. 1, 23: Tal provo io lei, che più s'impetra ogn'ora, Quanto io più piango, Come alpestra selce, Che per vento e per pioggia asprezza cresce.
Definiz: § VII. Neutr. Divenir pietra, o duro come pietra. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 413: Impietrare.... Divenir pietra, o duro come pietra: lapidescere.
Esempio: Pindem. Poes. 50: Qual se visto avess'ei quella Medusa, Onde impietrava ogni d'uom polso e vena.
Definiz: § VIII. Per similit. –
Esempio: Tocc. Parer. 53: Il Cecchi: Il bisogno fa trottar la vecchia. Mettiamo alle spalle di questa vecchia, Occorrenza. L'Occorrenza fa trottar la vecchia. Non si ved'egli come la vecchia, con questa Occorrenza dietro, anzi che affrettarsi, impigrisce, s'intorpidisce, impiombasi, impietra?
Definiz: § IX. Figuratam., Essere, Rimanere, compreso da sentimenti di stupore, d'orrore, di raccapriccio, d'intenso dolore, di grave turbamento, e simili, che quasi agghiaccino l'animo e lo rendano insensibile. Anche nella maniera Impietrar dentro, o di dentro. –
Esempio: Dant. Inf. 33: I' non piangeva; sì dentro impietrai: Piangevan elli.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 53: Quando Elia intese che costui era Aiolfo, l'abbracciò, e impetrò tanto dentro di letizia che non potè parlare.
Esempio: Stor. Nerbon. volg. M. 194 t.: Quando Galifer parlava queste parole, lo re di Rames tutto impetrò di drento, e di fuori mostrò essere contento.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 827: Elli piangeano, ed io non potea piangere: sì era impetrato dentro.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 23: Ei ch'al cimiero ed al dipinto scudo Non badò prima, or lei veggendo impetra.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 46: Mortalmente piagollo: e quel fellone Non fere, non fa schermo, e non s'arretra; Ma come innanzi agli occhi abbia 'l Gorgone (E fu cotanto audace) or gela e impetra.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 528: Dopo aver veduta nel campo nemico la testa del fratello, presentatagli quasi quella di Medusa per farlo impietrar di stupore e di dolore.
Esempio: Pindem. Poes. 422: Stupida, immobil resta, E una lagrima sola, Così dentro impietrò, sparger non puote.
Definiz: § X. Pur figuratam., per Farsi duro, insensibile, inaccessibile a pietà, crudele. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 47: Mi dirà taluno: Dovrassi per tanto sbandir la misericordia, e impietrare contra la mendichità necessitosa? Lo tolga Dio.