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ASSICURARE, e ASSECURARE
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ASSICURARE, e ASSECURARE.
Definiz: Render sicuro. Lat. tutum, securum reddere. Gr. ἀσφαλίζειν.
Esempio: G. V. 4. 5. 2. I Fiesolani, essendo assicurati da' Fiorentini, e non prendendone quasi guardia ec. i Fiorentini entrarono in Fiesole.
Esempio: Bocc. nov. 61. 1. Ma poichè egli v'aggrada, che io tutte l'altre assicuri, ed io il farò volentieri.
Esempio: Dant. Inf. 28. Se non che coscienza m'assicura.
Definiz: §. I. In signif. neutr. pass. Arrischiarsi, Pigliare animo, ardire, baldanza. Lat. audere. Gr. ἀσφαλίζεσθαι.
Esempio: Petr. canz. 11. 4. Del lungo odio civil ti pregan fine, Per cui la gente ben non s'assicura.
Esempio: E Petr. son. 122. Che mortal guardo in lei non s'assecura.
Definiz: §. II. Assicurare la vela: termine marinaresco, dicesi del Calare l'antenna, perchè la vela prenda meno vento, per sicurezza del vassello.
Definiz: §. III. E Assicurare la nave, od Assicurare la mercanzia, o checchè sia del vassello, dicesi del Dare, o Pigliare danaro per sicurtà della nave, o mercanzia ec.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. E l'uno mercatante assicura il navilio dell'altro per danari.
Esempio: Segr. Fior. nov. L'altro tornando sopra una nave carica di sua mercanzia sanza essersi altrimenti assicurato, era insieme con quella annegato.
Definiz: §. IV. Neutr. pass. per Rendersi certo.
Esempio: Tass. lett. 114. S'assicuri, che io vorrei esser di molto valore, non men per suo servizio, che per mia reputazione.