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Dizion. 5° Ed. .
MICCINO
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MICCINO. Definiz: | Sost. masc. Piccolissima parte, Menoma parte, e quasi Briciolo, di checchessia; Briciolino, Micolino. – | Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 101: Poi togli un poca di sinopia scura, con un miccino di nero; e profila ogni stremità di naso, d'occhi, di ciglia ec. | Esempio: | Burch. Son. 1, 79: Ora incomincia qui il perfetto vino. Tu non ne vuoi..., Io ne vo' pur; deh dammene un miccino. | Esempio: | Firenz. Rim. 2, 418: E se ci mette un miccin d'avvertenza, Ei vedrà che ec. |
Definiz: | § I. E in forza d'Avverb., vale Alquanto, Un poco. – |
Esempio: | Pataff. 8: A Spizzicone il naso un tal miccino Egli tirò. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 18, 157: Aspetta, tanto ch'io torni, un miccino. |
Definiz: | § II. A miccino, posto avverbialmente, vale A poco a poco, A un pochino per volta, In piccola quantità o dose, e simili. – | Esempio: | Firenz. Rim. 2, 305: Egli è un dare a miccin la ciccia a' putti, Acciocchè la non faccia poi lor male. |
Esempio: | Varch. Ercol. 124: Favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio, e a miccino, è dir poco e adagio ec. | Esempio: | Car. Comm. 44: I fichi, perchè sono un boccon solo, e grande, e sdrucciolativo, bisognando ingoiarlo tutto in una volta, non fa per quelli che magnano a miccino. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 83: A parlare a compito e a miccino, S'io ve l'ho a dir, non mi son mai trovato. | Esempio: | Giust. Vers. 28: Arrosto e vino, Mostrato in copia, Dato a miccino. |
Definiz: | § III. Usasi comunemente nella maniera Fare a miccino di checchessia, che vale Consumarne, Usarne, a poco per volta, con risparmio, misuratamente; e nell'altra assoluta Fare a miccino, che significa Usar parsimonia, regola, o simile. Anche in senso figurato. – | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 111: Senza che qui fra noi Del buon si debbe far sempr'a miccino. | Esempio: | Galil. OP. Cart. Div. XIV, 246: Non rimando la pignattina delli spinaci, perchè non è ancora vota del tutto, chè, per esser stati così buoni, ne ho fatto a miccino. | Esempio: | Buomm. Pros. var. 230: Mi ricordo, quand'io era giovane,... ch'e' si viveva più alla domestica, e non c'erano tanti marchesi, e si faceva più a miccino de' titoli. | Esempio: | Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 16: Oh questa veramente è bella. Volete esser voi quello che faccia a bizeffe delle lettere e le scialacqui; e poi pretendete che gli altri ne facciano a miccino. | Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 540: Il latino mica ha dato a noi la voce negativa non mica, Nè pure un briciolo; onde Fare a miccino, Mangiare, o Consumare, poco per volta. | Esempio: | Casott. A. Celid. 301: Bisognando nel ber fare a miccino, Io m'attacco a mangiar per sostentarmi. | Esempio: | Fag. Rim. 3, 118: È ver ch'io fo a miccino dell'inchiostro, Ch'io non scrivo capitol nè sonetto;... Ma vero è ancora.... Che per comporre non c'è più soggetto. |
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