1)
Dizion. 4° Ed. .
PODERE
Apri Voce completa
pag.643
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PODERE.
Definiz: | Possessione di più campi con casa da lavoratore. Lat. praedium, fundus. Gr.
χωρίον,
ἀγρός. |
Esempio: | Bocc. nov. 6. 3. Sentendo, che li suoi poderi eran grandi, e ben tirata la borsa.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 28. Madonna, io non fu' mai in coteste
contrade, e perciò non so il podere, nè la torricella. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Ma eziandío la magnificenza de' poderi, e de' campi.
|
Esempio: | Cr. 1. 13. 1. Quando il padre della famiglia avrà in pensiero di comperar podere,
dee ec. aver nell'animo suo di non comperare per cupidigia, e di non risparmiar se medesimo. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 16. Poi mutato consiglio, e con loro accordatesi, partefici
divennero del podere di Masetto (quì in sentim. osceno) |
Definiz: | §. II. Fare a lascia podere, vale Fare alla peggio. |
v. FARE A LASCIA PODERE.
Esempio: | Salvin. disc. 1. 199. Ne' magistrati di corto tempo ci è da temere, che non
facciano violenti estorsioni, e mal governando, senza prendervi affetto, facciano, come dal volgo si dice, a lascia
podere. |
|