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1) Dizion. 4° Ed. .
SVAGARE.
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SVAGARE.
Definiz: Interrompere, o Distorre chi opera con vaghezza, e di voglia. Lat. interpellare, interrumpere, avertere, avocare. Gr. ἐνοχλεῖν.
Esempio: Dant. rim.26. Se vedi gli occhi miei di pianger vaghi ec. Per lei ti priego, che da te non fugge, Signor, che tu di tal piacere svaghi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 133. Ma dal trovar le cagioni, e accusatori la svagava il nuovo amore di Caio Silio giovane il più bello di Roma.
Esempio: Varch. Ercol. 229. Metta innanzi materia assai per isvagare i giudici.
Definiz: §. I. Svagarsi, neutr. pass. si dice del Non s'applicare di continuo a checchessia, ma divertirsi in altre operazioni, o pensieri. Lat. avocare animum, recreare animum, remittere. Gr. ἑαυτὸν ἀναπαύειν.
Esempio: Mor. S. Greg. 9. 41. Conviene, che ella sia rattorniata, e legata da' nodi della disciplina di Dio, acciocchè essendo essa libera, ella non si andasse svagando per li desiri.
Definiz: §. II. Talora anche si prende per Ricrearsi, Prendere alcun sollievo, o sollazzo.
Esempio: Pallad. Giugn. 7. Come giovani persone si vanno volentieri svagando (quì figuratam. parlandosi dell'api)