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1) Dizion. 5° Ed. .
CONCORRENTE.
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CONCORRENTE.
Definiz: Partic. pres. di Concorrere. Che concorre.
Lat. concurrens. –
Esempio: Morell. Cron. 242: Tutta la famiglia rimasa di Giovanni, e tutta la famiglia di Pagolo insieme in una casa abitanti e a una spesa concorrenti a comune.
Esempio: Accolt. Prosp. 14: Le parallele linee, e lati del quadrato obietto B A C D, devon disegnarsi con rette linee concorrenti in un punto tale, che resti posto a livello dell'occhio E.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 221: I gradi della velocità.... proporzionatamente rispondono alle parallele comprese tra due linee rette concorrenti in un angolo.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 183: Dal punto G si tiri la parallela.... concorrente in M colla prolungata AB.
Definiz: § I. E in forma di Add. Che concorre, Che si unisce con altra persona o cosa, al compimento di checchessia. –
Esempio: But. Comm. Dant.: L'operare sta nella grazia di Dio principalmente, e susseguentemente nelle cagioni concorrenti.
Definiz: § II. Detto di linee, vale Che si tagliano, o semplicemente s'incontrano, in un dato punto, Che fanno capo ad esso. –
Esempio: Accolt. Prosp. 14: Dalle due intersezioni, che faranno in T e V, si tirino al punto R le concorrenti linee IR e VR.
Definiz: § III. E detto di corpi, Che vanno, per effetto del movimento impresso loro, ad incontrarsi ed urtarsi. –
Esempio: Torric. Lez. 14: Se ambedue i corpi concorrenti fossero materie cedenti, come piombo, ambedue s'acciaccherebbero assai.
Esempio: E Torric. Lez. appr.: Ora nell'ammaccarsi i due corpi concorrenti, il centro.... discenderà per qualche spazio.
Definiz: § IV. Termine Ecclesiastico. È aggiunto che si dà alla messa del Santo che ricorre nella Chiesa. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 119: Guarti (guardati) dalle sessanta messe, dalle trenta messe, dalle tredici messe, le quali faccino lassare la messa della Chiesa concorrente.
Definiz: § V. E in forza di Sost. Colui che concorre, ossia aspira con altri, a un premio, a un ufficio, a un grado, a un lavoro, e in generale a conseguir checchessia: e più particolarmente dicesi di Chi, a tal fine, dia, o si offra a dare, prova della propria capacità. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 117: Gli concorrenti sono da esser temuti, quando non possano insieme ottener l'uno e l'altro quel che competono.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 39: Incontra qualche difficoltà sì per le condizioni dei tempi, sì per il contrasto dei concorrenti, che domandano il medesimo.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 51: In Corinto dipinse un Bacco bello a maraviglia in concorrenza d'altri pittori. Veggendo il popolo che l'opere de' concorrenti erano appetto ad esso men belle, esclamarono ec.
Esempio: Segner. Pred. 370: La vita è breve, la gioventù fallace, le forze manchevoli, i concorrenti molti, i carichi pochi (qui figuratam.).
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 81: Ma perchè nello stesso tempo avevano opposto i concorrenti che quello [il modello della Lanterna] di Filippo non aveva scale,... imposero a Filippo che mettesse in esecuzione il suo modello, con condizione di farvi la detta scala.
Esempio: Legg. Band. C. 27, 327: Rispetto a' lavori di tali riattamenti e restaurazioni, l'impresario dovrà in tutto e per tutto attendere la relazione suddetta dell'Anastasi; e ciò tanto per la quantità dei lavori, quanto ancora per la loro qualità, misure e metodo; la qual relazione esisterà nella Cancelleria del detto Tribunale della Parte, e sarà sempre mostrata a qualunque concorrente.
Esempio: Panant. Epigr. 157: Alla gloria pur presto s'anderebbe Di virtù per la strada e dei talenti. Almen così non vi s'incontrerebbe Che un numero minor di concorrenti.
Definiz: § VI. E figuratam., riferito a cose d'amore. –
Esempio: Machiav. Comm. 81: Potrebbe venirvi uomo, a chi madonna Lucrezia piacesse come a te, che fusse ricco più di te, che avesse più grazia di te, in modo che si porta pericolo di non durare questa fatica per altri, e che intervenga che la copia de' concorrenti la facciano più dura.
Esempio: Bern. Orl. 11, 4: Dall'altra parte viene un concorrente, E due, e tre, e quattro, e cinque, e sei; Ognun dell'altro vuol parer più ardente: Non può già a tutti voler ben colei.
Definiz: § VII. Quindi Concorrente di alcuno, o, come trovasi, de' fatti di alcuno, vale, Competitore, Emulo, e talora anche Rivale, di alcuno in checchessia, o per checchessia. Onde Avere concorrenti o Non avere concorrenti, vale Avere o Non avere competitori o emuli. Ma sono maniere oggi poco comuni. –
Esempio: Bocc. Lett. 322: Nè indarno stimo che sarà questa lezione, se tu concorrente de' generosi fatti delle passate [donne], drizzerai la tua fantasia a miglior opra, per avanzar quelle.
Esempio: Car. Arist. Rett. 119: Dove non abbiamo concorrente alcuno, o che quelli che concorrono con noi non son potenti ec.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 87: Scrivono, che Paride istrione fu da lui ucciso, come suo concorrente, e grave avversario.
Esempio: Cellin. Vit. 471: Questo sarà causa, che 'l Bandinello per onor suo si metterà con maggiore studio a fare un bel modello, che e' non farà, sapendo di non avere concorrenti.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 237: Fu suo concorrente Domenico de' Cammei milanese.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 238: Gli fu concorrente Michelino, che valse non meno di lui nelle cose piccole e grandi.
Esempio: Dav. Tac. 1, 25: Gli pareva dover della morte di Pisone, suo nimico e concorrente, far allegrezza.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 116: Vassene a Druso, sperandolo non tanto incrudelito per lo fratello mortogli, quanto addolcito per tanto concorrente levatogli.
Esempio: Zanott. G. P. Stor. Accad. 2, 27: Frequentò diligentemente le accademie del nudo, e in quella de' Ghisilieri tre volte ottenne il premio della prima classe, e il quarto ancora ottenea, se un suo concorrente non si facea fare ad un maestro il disegno.
Definiz: § VIII. In senso speciale, si disse di Chi, nella elezione a qualche ufficio, ha conseguito, insieme con altri, parità di voti. –
Esempio: Ord. Comp. Fior. Ven. 462: Quello che fie rimasto con più favore di fave nere, s'intenda esser eletto e approvato primo governatore; e in caso che vi fosse concorrenza, i concorrenti si debbian rimandare in corpo di Compagnia medesimamente tante volte a partito, che l'uno avanzi ciascun degli altri.
Definiz: § IX. Concorrente, dicesi anche Chi si presenta a comprare o ad acquistare checchessia; e dicesi specialmente quando c'è moltitudine di compratori, o gara tra essi. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 312: Allora [le merci] si vendono dal contadino ai concorrenti dai tre fino a cinque, e talvolta fino a sei scudi, ogni cento libbre.
Esempio: E Paolett. Append. 74: Or se il solo e vero interesse d'ogn'arte consiste nella consumazione, quale potrà ella sperarsi da pochissimi concorrenti?
Definiz: § X. Per Chi concorre, o accorre insieme con molti altri, in un dato luogo per un qualche fine. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 411: Noi possegghiamo già in questi dieci [bagni] la facoltà d'ammettere qualunque concorso, e di sodisfare a qualunque diverso desiderio dei concorrenti.