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ALZARE.
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ALZARE.
Definiz: Levare, o Sollevar checchè sia da basso, e mandarlo, e porlo in alto. Lat. tollere, adducere, sustollere, erigere. Gr. αἴρειν.
Esempio: Bocc. nov. 15. 36. Tentò più volte col capo, e colle spalle, se alzar potesse il coperchio.
Esempio: E Bocc. g. 5. f. 3. Alzatevi i panni monna Lapa.
Esempio: Dant. Purg. 1. Per correr migliore acqua alza le vele Omai la navicella del mio ingegno.
Esempio: Tass. Ger. 17. 77. Che può la saggia, e valorosa donna, Sovra corone, e scettri alzar la gonna.
Definiz: §. I. Per metaf. Aggrandire.
Esempio: Petr. canz. 4. 9. Alzando lei, che ne' miei detti onoro.
Definiz: §. II. Per metaf. tolta dagli eserciti, Alzar la bandiera, vale Dar principio a checchè sia, Farsi capo.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 26. E divenuto potente appresso uno, odioso a tutti, lo stendardo alzò a coloro, che seguitandolo ec.
Definiz: §. III. Alzar la voce, Gridar forte. Lat. vociferari. Gr. βοᾶν.
Esempio: Dant. Purg. 20. Ma quì d'appresso Non alzava la voce altra persona.
Esempio: Galat. 62. Non istà bene alzare la voce a guisa di banditore.
Esempio: Salv. Spin. 1. 1. Ma fu subito alzata la voce, ch'egli eran morti tutti.
Definiz: §. IV. Alzar le risa, Rider con istrepito.
Esempio: Fir. As. 165. La quale un'altra volta, alzando le risa, disse.
Definiz: §. V. E Alzar le corna, Insuperbire. Lat. superbire, tollere cornua. Gr. ἀλαζονεύειν.
Esempio: Petr. son. 107. Contra i tuoi fondatori alzi le corna.
Definiz: §. VI. In signif. neutr. pass.
Esempio: Bocc. g. 6. p. 2. Infinattanto, che già più alzandosi il Sole ec. a tutti parve di dover verso casa tornare.
Definiz: §. VII. Alzare i mazzi, Rubare, Portar via.
Esempio: Ambr. Furt. 4. 6. Io, mentre che egli andava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta ho alzati i mazzi, e voglio vendere questi drappi.
Definiz: §. VIII. Alzare i mazzi, vale anco Addirarsi, Gridare.
Esempio: Salv. Granch. 3. 5. E tenterò con un mio amico, se Io non approderò, io alzerò i mazzi.
v. MAZZO.
Definiz: §. IX. Alzare il fianco, Mangiar lautamente.
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. I' ho per un tratto alzato il fianco da Re.