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Dizion. 5° Ed. .
INTENDEVOLE.
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INTENDEVOLE. Definiz: | Add. Da intendersi, Agevole a essere inteso, compreso, Da poter esser capito; detto di voce, parola, discorso, scrittura, e simili; Intelligibile; ma oggi è voce non comune. – |
Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 135 t.: Appresso guarda, che tu non dica oscure parole, ma bene intendevoli. | Esempio: | Senec. Pist.: Dire alcuna parola piana e intendevole. | Esempio: | Bocc. Fiamm. 158: Tisifone stette dinanzi agli occhi miei, e con non intendevole mormorio, e con minaccevole aspetto, mi fe' pavida di peggior vita, che la preterita: ma poi con più sciolta favella dicendo, ec. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 1, 742: E che intorno a' passi che in lei fossero oscuri, inetti, barbari, mal intendevoli, non era disdetto ad alcuno il dichiararli. |
Definiz: | § I. E per Intento, Che intende o attende; anche figuratam. – |
Esempio: | Colonn. Guid. N. 118: Poichè lo re Priamo, secondo la distinzione dell'animo suo, ebbe compiuta con proposto fine la cittade di Troia, ed ebbe finito ogni cosa, col cuore intendevole e con animo diligente considerando ec. |
Definiz: | § II. Trovasi per Intelligente, Di pronto ingegno, detto di persona. – |
Esempio: | Giamb. Etic. Arist. 7: Quando noi volemo lodare alcuno uomo de vertude intellettuale, diciamo: questi è un savio uomo, intendevole e sottile. |
Definiz: | § III. Trovasi pure per Abile, Dotto, Esperto, in checchessia. – | Esempio: | Cont. Ant. Cav. 74: Tebaldo era cortese e savio molto, e 'ntendevole molto in ciascuna ragione. |
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