1)
Dizion. 5° Ed. .
INTERRUZIONE.
Apri Voce completa
pag.1066
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
INTERRUZIONE. Definiz: | Sost. masc. L'atto e L'effetto dell'interrompere o dell'interrompersi. |
Dal lat. interruptio. – Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 2, 87: Ma perciò che la materia di quello fu interrotta, della quale interruzione fu cagione all'autore la festa onesta e licita delli due Mantovani,... qui perseguitando il manifestamento di Virgilio a Sordello, già cominciato ec. | Esempio: | Pallav. Tratt. Stil. 835: Di che veggiamo la prova in qualche famosissimo dramma moderno, che per la sua lunghezza e per la frequenza de' soliloquj odesi nella recitazione con sommo tedio; e nondimeno assai dilettando egli nella lettura, in cui per l'interruzione e per altri rispetti que' vizj son poco molesti, ottien gloria quasi di principe tra' poemi di scena. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 326: E mal si farebbe, o non si farebbe punto, la digestione del lor nutrimento (delle piante), se una parte di esso non succedesse all'altra continovamente e senza interruzione. | Esempio: | Volt. Op. 1, 1, 226: Una cosa si vuol osservare rispetto al filo conduttore medesimo, ed è ch'egli sia ben continuo, e se è possibile d'un pezzo solo dall'alto al basso, fin dove viene a comunicare collo scudo;
cioè, si deve evitare assolutamente ogni interruzione, e il più che si può ancora le semplici giunture ad anello od uncino. | Esempio: | Giobert. Introd. 1, 231: Se non fosse (l'ingegno) ricco in oltre di virtù sintetica, non sarebbe capace di comprendere un gran numero d'idee, di abbracciarle con un solo intuito,... di condurre a fine una lunga serie di deduzioni, movendo dal primo principio, e discendendo, senza interruzione, fino all'ultima conseguenza. |
|