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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSEGUENZA.
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CONSEGUENZA.
Definiz: Sost. femm. Ciò che deriva, proviene, o può derivare, provenire, da checchessia; Effetto, e propriamente Effetto d'una qualche importanza.
Dal lat. consequentia . –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 283: In ciascuna generazione di cose, quella è pessima che corrompe il suo principio; però che dal principio seguono tutte le dependenze: se lo principio è corrotto, seguesi che le conseguenze sieno corrotte.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 400: Parendogli tale deliberazione cosa grave, per la conseguenza si potrebbe tirare dreto.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 311: Conseguenze utili che si traggono dalla predetta concordia.
Esempio: Segner. Mann. marz. 24, 2: Considera la nobile conseguenza che reca seco l'essere figliuoli di Dio, ch'è l'essere parimente eredi di Dio.
Esempio: E Segner. Mann. marz. 24, 3: Considera che se siamo eredi di Dio, ne viene con altra nobile conseguenza che noi siamo coeredi ancora di Cristo.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 1, 14: La morte di lui non è conseguenza della morte di mio padre. A. È conseguenzissima, perchè non dite voi che imbarcaron tutti due nella medesima nave per Sicilia?... Questa nave.... non arrivò mai in quell'isola, nè si è saputo null'altro di lei.
Definiz: § I. Usato assolutam., e nel numero del più, ha ordinariamente senso sinistro; come per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Temo le conseguenze, Badate alle conseguenze, Ne posson venire delle conseguenze; e simili.
Definiz: § II. E per Il conseguitare che fa una cosa ad un'altra; Successione, Ordine. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 495: Intendasi ora la revoluzione di esso Equinoziale farsi secondo la conseguenza dei punti D, G, E, F, e il moto del centro da A verso E.
Definiz: § III. E per Importanza, Gravità, Momento; nel qual senso usasi nella maniera Di conseguenza, riferita così a persona come a cosa o a fatto. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 214: Il signore di Morvillieri, eletto dal Principe governatore di Roano, per liberarsi dalla necessità d'accettare il presidio degl'Inglesi in una città di tanta conseguenza, lasciata quella carica, si ritirò nella Piccardia.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 97: Farsi forti in varie piazze che hanno di gran conseguenza.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 7: Si trattavano in esso [Consiglio di Stato] le cose di maggior conseguenza.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 308: Quando siete turbati, non imprendete alcuna determinazione di conseguenza.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 9: Negozio importantissimo e di quella conseguenza che ognun vede.
Esempio: Fag. Comm. 4, 294: Ho.... vinte liti di conseguenza incredibile.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 33: È stato un semplice taglio di non gran conseguenza.
Esempio: Bracc. R. Dial. 291: Vi s'incontrano (in una copia) alcuni errori di conseguenza.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 124: Talun con l'apparenza Impone alle persone, E creder fassi uom d'alta conseguenza.
Definiz: § IV. Term. de' Logici. Quella proposizione, o parte di argomentazione, la quale si trae da due antecedenti proposizioni, che rispetto a quella diconsi Premesse; Quel che risulta dalle premesse; e più generalmente, La illazione di qualsiasi ragionamento; Conclusione. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 446: Vedete dunque in quali angustie conducono i mal fondati principj, o per dir meglio le mal tirate conseguenze da' principj buoni.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 135: Oh quante e quali conseguenze ho io dedotto, Don Benedetto mio, da queste e da altre mie osservazioni!
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 132: Da queste due proposizioni uscirà manifestamente la conseguenza ch'io divisava, cioè, che il Bene onesto dal diletto non si distingua.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 218: Conseguenza vana. Perciocchè essendo ella per l'appunto la stessa che la minore, le premesse d'un tal sillogismo non fruttano in questo modo la notizia d'alcuna verità distinta da loro.
Definiz: § V. E Term. Musicale. –
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 1, 46: Questo soprano, rispondendo al basso, forma, come dice l'Autore (lo Zarlino), una conseguenza per contrarj movimenti; il quale nome di Conseguenza equivale all'altro vocabolo di cui si serve l'istesso Autore, chiamandola Fuga legata, e secondo la scuola romana, Canone per moto contrario.
Esempio: E Martin. G. B. Contrapp. 2, 272: Il terzo nome di Conseguenza,... introdotto da Adriano Willaert,... esprime.... quel procedere che fanno le parti col rispondere alla proposta l'una dopo l'altra, dopo alquanto tempo.
Esempio: E Martin. G. B. Contrapp. 2, 275: Dimostrando, oltre il nome generico di Fuga, come viene chiamata ancora con i vocaboli di Canone e di Conseguenza.
Definiz: § VI. In conseguenza, e Per conseguenza, posti avverbialmente, valgono Per una data cagione o ragione, Conseguentemente. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 544: Ho frequentato poco l'uno e l'altro. E per conseguenza non avendo da riferire ritratti loro,... non mi è parso ec.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 26: Se il ladrone avesse lasciato star le cose altrui, non arebbe dato de' calci al vento sul Mercatale, e in conseguenza io non arei al presente questa ansietà, nè questa cura.
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 66: Conoscerai quanto si possa sperare della preda presa con inganno, e per conseguenza quanto possa persuaderti del Re da te ingannato.
Esempio: Red. Lett. 1, 190: Io non so come nel mondo si generi il vento, e per conseguenza non so ancora come nel nostro corpo si faccia il flato.
Esempio: Buondelm. G. Dol. Piac. 39: Quel che si dice dell'addizione, si verifica anco rispetto alla sottrazione, e per conseguenza rispetto alle altre operazioni aritmetiche.
Definiz: § VII. In conseguenza, trovasi anche per In secondo luogo, Secondariamente, Dopo. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 202: Egli (uno schiavo) è cosa mia; e chi lo scampa, lo scampa per me, e perciò sono obbrigato io per lui. Ma un figliuolo è capevole egli del benifizio; e perciò egli lo piglia, ed io n'ho piacere: vengo in conseguenza, non sono obbligato principalmente.
Definiz: § VIII. Andare in conseguenza, si disse per Succedere necessariamente secondo le premesse. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § IX. Tirare in conseguenza, si usò per Argomentare, Inferire. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 297: Se, per esser la velocità della conversion della Terra sul modello di quella della macine, non si tirano in conseguenza cose di maggior efficacia di quella, cessi l'autore di temer lo stancarsi della Terra.
Definiz: § X. Venire di conseguenza, o per conseguenza, e anche in conseguenza, o Venirne, di conseguenza, o per conseguenza, e anche in conseguenza; sono maniere familiari, che diconsi comunemente di cosa la quale necessariamente o derivi o si argomenti da un'altra.