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1) Dizion. 5° Ed. .
CIANGOTTARE e anche CINGOTTARE.
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Dizion. 1 ° Ed.
CIANGOTTARE e anche CINGOTTARE.
Definiz: Neutr. Parlare con parole poco distinte e intelligibili, come fanno i bambini o coloro che hanno qualche impedimento negli organi della favella. –
Esempio: Varch. Ercol. 66: Questi verbi comincianti tutti dalla lettera c, Cicalare, Ciarlare, Cinguettare, Cingottare,... si dicono di coloro, i quali favellano non per aver che favellare, ma per non aver che fare.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 288: Barbion ciangotta; ma nessun l'intende.
Definiz: § I. Ciangottare dicesi anche del Parlar male in una lingua, che non ci sia familiare.
Definiz: § II. E detto di certi uccelli, come usignoli, pappagalli ed altri, lo stesso che Cinguettare. –
Esempio: Car. Mattacc. 228: Vedi ch'ha fuor la lingua, ha fuor gli occhioni, E pur apre il beccaccio, e pur cingotta (qui in locuz. figur.).
Esempio: Olin. Uccell. 1 t.: Tra questi nidiaci si suol conoscer il maschio da questo, che esso, mangiato che ha, si reca in alto, e comincia a ciangottare.
Esempio: E Olin. Uccell. 3: Il simile vediamo seguire ne' pappagalli, che essendo soliti ciangottare e parlare,.... fanno un straordinario romore e sforzo di gracchiare.