Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASTIOSO e ASCHIOSO.
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ASTIOSO e ASCHIOSO.
Definiz: Add. Pieno d'astio. –
Esempio: Dant. Rim. 130: Ch'io sono astioso di chiunque muore.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 99: Sia [il confessore].... non spietato, non astioso, non sfrenato, non presuntuoso.
Esempio: Mart. L. Op. 29 t.: D'ogni mio bene aschioso Si sta, nè vuol ch'io dica.
Esempio: Car. Long. 98: Mirando la fanciulla, come tra le donne si suole, le matrone maravigliose, e le giovini aschiose ne divenivano.
Esempio: Salvin. Teocr. 29: E dove mai di cosa mi ricorda Buona, ch'io da te abbia appresa o udita, Omiciattolo van, sciocco, astïoso.
Definiz: § E in forza di Sost. –
Esempio: Varch. Invid. 46: Niuno può fuggire per via niuna di non essere in bocca degli aschiosi.