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Dizion. 5° Ed. .
GNOMONE.
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pag.382
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GNOMONE. Definiz: | Sost. masc. Strumento che serviva agli astronomi a misurare l'altezza del sole nel suo passaggio pel meridiano, a fine di determinare la latitudine del luogo, l'obliquità dell'eclittica, il tempo dei solstizj e degli equinozj. Consiste in uno stile, in un obelisco, o simile, alzato verticalmente sopra una superficie piana e orizzontale, in un punto di una retta che rappresenti la linea meridiana, ovvero in una lastra di metallo, fermata comecchessia in alto, e fornita di un foro circolare, pel quale, invece dell'ombra dello stile, si proietta sulla meridiana l'immagine luminosa del sole. |
Dal lat. gnomon, e questo dal grec. γνώμων. – Esempio: | Domen. Plin. 179: In questo spazio di cielo, nel mezodì dell'equinozio, l'umbilico che si chiama gnomone, cioè squadrante, lungo sette piedi, non fa l'ombra lunga più che quattro piedi. | Esempio: | Dant. E. Astrolab. 325: Con simile intenzione ho fabbricato nella chiesa di S. Petronio.... il gnomone grande astronomico, simile a quello che in S. Maria Novella cominciai, nella volta e nell'occhio di essa chiesa, e per la morte del Gran Duca Cosimo restò imperfetto. Ma questo di S. Petronio mi fu fatto fabbricare tutto di marmo:... e feci nella testa australe su alto nella volta un buco grande quanto un bolognino in una lamina grossa di metallo, per il quale entra il sole ogni giorno tutto l'anno, e mostra nelle lapidi di marmo, ove sono scolpiti li dodici segni celesti, l'entrata del sole nelli equinozj e negli altri segni del zodiaco; dal che si può con gran facilità osservare la grandezza dell'anno, il vero tempo dell'osservazione della pasqua, la vera entrata del sole ne' solstizj. | Esempio: | Cavalier. Cent. Probl. 55: Così data l'altezza sopra qualsivoglia piano, o cerchio massimo della sfera, trovaremo la proporzione del gnomone, o stile, che li sta eretto perpendicolarmente, all'ombra del medesimo stile. | Esempio: | Bart. D. Cin. 1, 99: Il terzo [strumento, era] un gnomone, alto quattro in cinque braccia, in capo a una ben lunga lastra di pietra, situata diritto a settentrione:... e perciocchè così l'uno come l'altra eran divisi in gradi, mi fo a credere ch'ei servisse a notar l'ombre, e a rinvenire il vero punto de' solstizj e dell'equinozio. | Esempio: | Galian. B. Vitr. 37: Nel punto di mezzo [di un piano di marmo ben livellato] si situi uno gnomone di metallo, che facci ombra:... si prenda e si segni con un punto, un'ora in circa prima di mezzogiorno, l'estremità dell'ombra dello gnomone: indi ec. |
Definiz: | § I. Per similit. trovasi usato a significare Qualsivoglia asta alzata a squadra, su la cui punta sia posato o fermato alcuno strumento. – | Esempio: | Cresc. B. Naut. Medit. 259: Nel fondo della sfera si metterà il piombo P, e nella sua cima piana si locarà a perpendicolo il gnomone O, sopra che ha da girare nel suo polo e cappelletto la rosa de' venti coperta dal solito vetro. | Esempio: | E Cresc. B. Naut. Medit. 277: Volendo adunque con detto istromento conoscere il polo e la sua elevazione in qual si voglia luogo, posaremo l'istromento, acciò stia più fermo, sopra un gnomone o bastone piantato in terra a piombino, e tanto alto quanto è da i piedi a gli occhi dell'operante, di modo che la cima B della fistola resti alquanto dalla parte che è dal gnomone verso l'osservante. | Esempio: | E Cresc. B. Naut. Medit. 445: Terremo appeso l'astrolabio per il suo annello da qualche cosa immobile, in luogo della quale usiamo noi un gnomone drizzato a perpendicolo, la cui base o piede, in che egli si ferma, è un pezzo di tavola grossa, e presso alla cima di detto bastone o gnomone vi è fisso un chiodo sporto in fuori, nel quale si mette l'annello dell'astrolabio. |
Definiz: | § II. Negli orologj solari, dicesi Quell'asticciuola di metallo, fissa nella superficie di essi, chc con la sua ombra segna di mano in mano le ore, e che chiamasi anche Ago. – | Esempio: | Dant. E. Astrolab. 282: NO. Lo gnomone che mostra l'altezza del sole nel quadrante. | Esempio: | E Dant. E. Astrolab. 296: Dovendo ne gli orioli essere mostrate l'ore dall'asse del mondo, che sempre passa per il centro di quelli, posta una punta del gnomone a esso centro, l'altra si innalza tanto ad angoli retti sopra il piano dell'oriolo, fin che arrivi all'asse del mondo, per mostrare l'ore continuamente con il raggio del sole. | Esempio: | Baldell. F. Polid. Virg. 88: Dell'orivuolo poi a sole, nel quale l'ombra dell'umbelico del sole, che si chiama gnomone, mostra l'ore, Anassimene Milesio fu il primo inventore. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 368: Quelli i quali affermano che il ritrovar la cagione sia un distruggere la significazione del segno, non considerano di annullare in compagnia de' segni celesti i segni fatti dall'arte, come il suono de' bacini, i fanali accesi alla marina, e l'ombre dello gnomone nell'oriuolo a sole, ec. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 17: Tutti gli strumenti astronomici, come sariano le armille, le sfere, gli astrolabj, i quadranti, e parimenti gli orologj solari, sono fabbricati con l'istessa teorica, che se avessero ad essere adoperati nel centro del cielo, e la punta dello gnomone essere costituita nel vero centro del mondo. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 4, 11: Stava a veder com'ei n'un alto muro D'un suo giardino, affisso uno gnomone, Traea circoli e linee. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 461: Uno gnomone;... lo stile dell'oriuolo a sole, quasi distinguitore dell'ore. | Esempio: | Galian. B. Vitr. 351: Dalle grandezze delle ombre equinoziali si formano gli analemmi, per mezzo de' quali si tirano, secondo la situazione del luogo e l'ombra degli gnomoni, le linee delle ore. |
Definiz: | § III. Figuratam., si usò per lo stesso Orologio solare, o Meridiana. – | Esempio: | Varch. Stor. 2, 54: Sopra questo vaghissimo ponte non è altro che un piccolo ospizio di frati da man destra, e uno gnomone di pietra, il quale mediante l'ombra dimostra l'ore. |
Definiz: | § IV. Gnomone geometrico, o semplicemente Gnomone, si disse uno Strumento di metallo o di legno, di forma quadrata, con due lati contigui divisi in gradi, e fornito di una diottra, imperniata nel vertice dell'angolo formato dagli altri due lati, da alzarsi e abbassarsi secondo le occorrenze, per uso di misurare le altezze. Si chiamò anche Scala altimetra. – | Esempio: | Dant. E. Astrolab. 296: Non è da essi (dai geometri) stato ritrovato strumento che sia tanto atto a cotali operazioni, come è il gnomone, nel quale la diottra fa sempre un triangolo proporzionale a quello che vien fatto da' raggj visuali con la distanza da misurarsi, che da essi due triangoli, mediante la divisione delli due lati del gnomone, ci si fa manifesta, tanto nelle misure che si fanno in terra, come in quelle del cielo; avvenga che per prendere l'altezza del sole, della luna, delle stelle, ec. | Esempio: | E Dant. E. Astrolab. 297: La divisione del gnomone si è fatta al presente di 1200 parti, per esser commoda non solo per le operazioni astronomiche alla tavola de' sini (seni), ma anco per avere le misure geometriche molto più precisamente; con tutto che ordinariamente si divida per tali misure in 12 parti, o sì veramente in 60, dividendo ciascuna delle dodici parti in 5. Ma la cagione perchè sia comunemente questo gnomone chiamato scala altimetra, si cava da quello che nella terza parte si è detto, poi che questo strumento ci serve quasi come per scala a giugnere alle grandissime altezze e distanze misurandole. | Esempio: | E Dant. E. Astrolab. appr.: Avanti che si venga all'uso di esso gnomone, si dirà solo, che nel fabbricare cotale strumento si avvertisca di farlo più grande che si può, che sia almeno alto due braccia per lato, e sia o di metallo o di legno durissimo e molto bene stagionato, con le divisioni delle 1200 parti fatte con grandissima giustezza. |
Definiz: | § V. Termine di Geometria. Figura piana di sei lati, composta dei complementi di un parallelogrammo, e di uno dei due parallelogrammi formati intorno alla diagonale dall'intersezione, in un punto di essa, di due rette parallele ai lati del parallelogrammo medesimo. – | Esempio: | Dant. E. Scienz. matem. 8: Secondo [libro]: si diffinisce il parallelogrammo rettangolo ed il gnomone, e si tratta della proporzione che hanno, ec. | Esempio: | Viv. Tratt. Proporz. 115: Adunque i paralellogrammi OL e LN sono uguali, e nella prima figura tutto LA è eguale a tutto LB; adunque il rimanente gnomone PAM è uguale al rimanente paralellogrammo BI. E appr.: È dunque in ciascuna figura il paralellogrammo BI uguale al gnomone PAM, cioè al paralellogrammo BO. | Esempio: | Manfred. Elem. Geom. 19: Tutta la figura composta de' due complementi, e di uno de' parallelogrammi posti intorno alla diagonale [di un parallelogrammo], chiamasi gnomone. | Esempio: | Grand. Elem. Eucl. 39: In ogni rettangolo ABCD, preso uno de' rettangoli intorno al diametro, come AEFH, con li due complementi FB, FD, cioè lo spazio ABIFGD, si chiamerà gnomone. | Esempio: | E Grand. Elem. Eucl. 123: Essendo FQPO=KIMN=HFEA—C, ovvero ad EFGB—C, sarà il gnomone QPOEBG=C; ma essendo QPRG=OPZE, aggiunto ZR, sarà QZBG=OEBR= SOEA, e di nuovo aggiunto OPZE, sarà esso gnomone QPOEBG=AZPS, e però questo pure = C. |
Definiz: | § VI. Trovasi usato, conforme a proprietà greca, a significare Ciascuno di quei denti del cavallo, dai quali si conosce l'età di esso. – | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 461: Gnomoni, γνώμονες, si chiamano i denti del cavallo, cioè distinguitori degli anni. |
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