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Dizion. 5° Ed. .
AMENDUE.
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pag.429
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AMENDUE. Definiz: | Sost. di genere comune. Lo stesso che Ambedue, ma oggi è voce più della poesia, che della prosa. − |
Esempio: | Dant. Inf. 2: Or va, che un sol volere è d'amendue. | Esempio: | E Dant. Inf. 9: Un fracasso d'un suon pien di spavento, Per cui tremavano amendue le sponde. | Esempio: | Nov. ant. B. 87: Da ch'elli saranno morti amendue, sì sarò io poi signore di tutto quello avere. | Esempio: | Cas. Pros. 37: Il Gran Mastro non concederebbe mai licenza per amendue le commende. |
Definiz: | § E nel signif. di L'una e l'altra cosa. − | Esempio: | Ar. Orl. fur. 6, 62: Ponsi altri a bocca il corno, altri la coppa, Chi femina e chi maschio, e chi amendue. |
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