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Dizion. 5° Ed. .
GENERABILE.
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GENERABILE. Definiz: | Add. Che può esser generato. |
Dal lat. generabilis.
Definiz: | § I. Nel linguaggio delle Scuole, si usò per Che viene dal non essere all'essere, ovvero dalla potenza all'atto, mediante una causa efficiente. – | Esempio: | Gell. Lettur. N. 1, 195: È ancor similmente atta e in potenza la prima materia a ricever tutte le forme generabili. | Esempio: | E v Ragion. 19: Come si potrà egli trovar già mai.... questo colmo della vita, e questo essere più perfetto, nelle cose generabili e corruttibili? | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 1, 148: Le cose generabili e corrottibili, che sono tutte quelle del mondo inferiore, sono diverse e differenti dalle ingenerabili e incorruttibili, che sono tutte quelle del mondo superiore. | Esempio: | Piccolom. Instit. mor. 167: Per considerar quegli effetti, che in questo mondo generabile e corrottibile si producono da' corpi celesti, è necessario che, ec. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 35: La ragione particolare è quella, che non conosce e non intende se non le cose particolari generabili e corruttibili. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 51: Aristotile.... doveva.... lasciare scritto che son generabili e corruttibili quei corpi semplici, che son mobili di movimenti semplici. |
Definiz: | § II. E per Che può generarsi, formarsi, prodursi. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 499: Quelle (le stelle) l'istesse sempre, e di permanenza che supera le memorie di tutti i secoli decorsi; queste (le macchie solari) generabili e dissolubili dall'uno all'altro giorno. |
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