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1) Dizion. 5° Ed. .
BRACCIO.
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BRACCIO.
Definiz: Sost. masc. Membro del corpo umano che va dalla spalla alla mano. Al plurale fa più comunemente Le braccia.
Dal lat. brachium, gr. βραχίων
Esempio: Dant. Inf. 8: Lo collo poi con le braccia mi cinse.
Esempio: Petr. Rim. 1, 211: Giunto m'ha Amor fra belle e crude braccia, Che m'ancidono a torto.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 242: Sempre tenendo per lo braccio lo 'nfermo.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 121: Colui potersi beato chiamare, al quale Iddio grazia facesse lei potere ignuda nelle braccia tenere.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 57: Tre volte il cavalier la donna stringe Con le robuste braccia, ed altrettante Da quei nodi tenaci ella si scinge.
Esempio: Fosc. Poes. 164: Allor che, a' nodi indocile, La chioma al roseo braccio Ti fu gentile impaccio.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò che si rivolve a lei.
Esempio: Filic. Poes. Tosc. 320: Nè te vedrei del non tuo ferro cinta Pugnar col braccio di straniere genti.
Esempio: Mont. Poes. 1, 235: Di Dio cantaro la bontà che solve Le rupi in fonte ed ha sì larghe braccia, Che tutto prende ciò che a lei si volve.
Definiz: § II. In più stretto significato, Braccio dicesi dagli Anatomici Quel membro che va dalla spalla al gomito. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 116: Per braccio s'intende veramente quella parte che è dalla punta della spalla fino alla piegatura del gomito.
Definiz: § III. Braccio, per similit., trovasi anche detto Delle branche di certi animali. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 30: Il Gambero,.... facendo vista d'aver paura di cadere, disteso l'uno de' bracci, il maggiore verso il collo, l'aggavignò sì forte con quelli denti aguzzi, che e' lo scannò.
Definiz: § IV. E detto anche Delle piante o degli alberi. –
Esempio: Pallad. Agric. 97: Lasceremo in catuno di que' bracci pure un tralce.
Esempio: Poliz. Rim. 1, 29: Mostransi adorne le viti novelle D'abiti varj e con diversa faccia, Questa gonfiando fa crepar la pelle, Questa racquista le perdute braccia.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 126: Ove la vite, Non chiamata d'alcun, selvaggie spanda Le braccia in giro.
Esempio: Car. Eneid. 6, 416: Nel mezzo erge le braccia annose al cielo Un olmo opaco e grande.
Esempio: Soder. Colt. 47: Suole talora nascere un capo tra li due bracci delle viti, nel mezzo ove ella si divide.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 65: Ve' come spiegansi Mie braccia al vento.
Definiz: § V. Braccia adoperasi comunemente a denotare le Persone stesse che lavorano ad un'opera qualunque, o che vi sarebbero necessarie. –
Esempio: Segner. Pred. 649: E perchè non fu stabilita prima dal Giudice nè la qualità dei flagelli che dovevano usarsi, nè 'l numero delle braccia che vi si dovevano impiegare,.... fu rimesso il tutto alla discrezione de' suoi carnefici.
Definiz: § VI. Braccio, figuratam. per Forza, Potenza. –
Esempio: Vill. G. 437: Se i Fiorentini avesser fatta l'impresa con maggior provvedimento e con più forte braccio ec.
Esempio: Vill. M. 2, 179: Il Re e tutti i baroni se ne sdegnarono forte, e proposono d'andare in Spagna con forte braccio per gastigare il Re della sua follìa.
Definiz: § VII. E figuratam. per Protezione, Difesa, Sostegno e simili. –
Esempio: Vill. G. 71: Erano possenti e valorosi e grande braccio del Cristianesimo.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 230: Messer Neri degli Uberti con tutta la sua famiglia e con molti denari uscendone, non si volle altrove che sotto le braccia del re Carlo riducere.
Esempio: Bibb. 1, 122: Ricevi tu piena mercede e merito da Dio Signore d'Israele, al quale se' venuta, e sotto le sue ale e braccia se' fuggita.
Esempio: Red. Lett. 2, 157: Ogni giorno fo tre o quattro processi rigorosissimi, e perchè ho un gran braccio che mi sostiene, ho fatto citare tutti que' pescatori.
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 270: Soprattutto però è necessario il braccio del Sovrano, il quale.... interponga la forza e l'autorità delle leggi.
Definiz: § VIII. E per Potestà, Autorità; onde i modi comuni Braccio regio, secolare, ecclesiastico ec. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 94: E se bisogno gli è, può a ciò invocare il braccio, cioè l'aiuto e il favore, del Signor secolare.
Esempio: Machiav. Princ. 24: Giudicò necessario a volerla ridurre pacifica ed obbediente al braccio regio, darle un buon governo.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 209: Abbiano giurisdizione criminale sopra tutti i fratelli dell'Ordine,.... procedendo e facendo procedere contro di loro col mezzo, bisognando, del braccio secolare o ecclesiastico.
Esempio: Dav. Scism. 413: Costui convinto di maestà offesa,.... fu digradato e dato al braccio secolare, e arso ostinato in Oxonio.
Definiz: § IX. E quindi pure i modi Avere braccio, Dare braccio, Prender braccio, per Avere, Dare, Prendersi facoltà, potere, autorità ec. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 19: E che tu lo preghi che ti dia il braccio, sicchè tu possa andare a cercargli la casa.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 1: Ma la musica ha preso troppo braccio; Ella sola esser vuol donna e madonna (qui figuratam.).
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 8: Pretende ei solo aver potere e braccio.
Definiz: § X. Braccio. Termine di Architettura, dicesi Una parte laterale o aggiunta di un edifizio, Ala. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 195: Quello edifizio tutto rappresentava la santissima croce; e per maggior misterio, era venuto il braccio destro più lungo che il sinistro.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 38: Questo fece a fine di più avvicinarsi al palazzo apostolico, e così meno impedire la veduta della piazza dalla parte del palazzo fabbricato da Sisto V con il braccio comunicante colla scala regia.
Esempio: E Baldin. Vit. Bern. 56: In questo pontificato finì il nostro artefice il braccio del portico verso il Santo Uffizio, la cordonata alla scala, che noi diremo padiglione, o scala a bastoni, davanti alla Basilica.
Definiz: § XI. Braccio dicesi per similit. di un Ferro, di un Legno od altro, che confitto in parete o simile serva a reggere o a sostenere checchessia. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 21: Questo secondo braccetto è segato per lo lungo della sua grossezza,.... lasciando la parte o vero mensola superiore di quello immobile tra esso e 'l braccio di sopra.
Definiz: § XII. Braccio della bilancia si chiama Ciascuna metà della verga trasversale della bilancia. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 75: Quella [palla] pongo nell'acqua, legando il filo, che la regge, ad uno dei bracci della bilancia, la quale tengo in aria, e all'altra lance vo aggiungendo tanto peso che ec.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 202: Se dunque in una bilancia esquisita noi appenderemo un metallo dall'un braccio, e dall'altro un contrappeso ec.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 55: Molta o poca che sia cotale preponderazione, incontanente la bilancia declina interamente, ed onninamente si abbassa quel braccio di essa in cui ritrovasi il maggior peso.
Definiz: § XIII. Braccio della croce, dicesi Ciascuna delle due parti della traversa che sporgono di qua e di là dal tronco di una croce.
Definiz: § XIV. Braccio della stadera, Quello stilo sul quale sono segnate le libbre e su cui si fa scorrere il romano. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 173: Se voi l'allontanate dall'ago, facendolo camminare su pel braccio della stadera, e porrete nel piatto della stadera peso anche immenso, il romano in quella distanza dall'ago lo contrappeserà.
Definiz: § XV. Braccio di mare dicesi per Istretto di mare; Braccio di terra, per Lingua di terra o Istmo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 42 t.: È appellato mare Oceano, di cui tutti gli altri mari o bracci di mari e fiumi, che sono sopra la terra, escono.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 115: Io capitai, passato il braccio di San Giorgio, in Truffia ed in Buffia, paesi molto abitati.
Esempio: Ovid. Pist. 169: Spesse fiate si metteva a passare di notte uno braccio di mare, il quale era tra queste due isole.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 144: Oltre al braccio del mar che Arabia bagna.
Esempio: Bern. Orl. 12, 30: Il braccio del mar Rosso in nave varca.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 82: Molti bracci di mar chiusi fra terra Restâr campi arenosi, arida terra.
Definiz: § XVI. Braccio di un fiume dicesi Quel corso di acqua, che distaccandosi a un dato punto dal fiume, e fatto un giro più o meno lungo, si ricongiunge con quello, o va a scaricarsi in qualche lago o nel mare. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 403: L'una armata era di legni minori da inviarsi per quel braccio [della Schelda] più stretto e più basso, che parte poco lungi da Berghes al Som.
Definiz: § XVII. Braccio di ferro, dicesi Quella prova di forza che fanno i forzatori afferrando colle mani due staffe confitte in un'antenna piantata in terra, e quindi per forza di braccio sollevando il corpo e tenendolo in aria, più o meno tempo, in una posizione perfettamente orizzontale. E Braccio di ferro dicesi pure Quella prova di forza muscolare che si fa dai giovani, puntando le gomita su una tavola o altro simile, e colle mani strette insieme premendosi a vicenda finchè il braccio dell'uno ceda e pieghi allo sforzo dell'avversario.
Definiz: § XVIII. A braccio, posto avverbialm., vale Appoggiato al braccio, Sostenuto dal braccio di un altro; che più comunemente dicesi A braccetto. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 545: Ed avendo per man ciascun tenuto, Gli prese a braccio poi, e intramendua Si mise in mezzo la persona sua.
Esempio: Bern. Orl. 57, 13: Sentendo quel corno sonare Lasciò la danza, e venne ad un balcone A braccio col valente e bel Ruggero.
Esempio: E Bern. Orl. 61, 59: La donna dal giardin con lieto volto A braccio seco e festeggiando il mena.
Definiz: § XIX. Vale anche Sulle braccia, e Per forza di braccia; ma è modo poco usato, e dicesi comunemente A braccia. –
Esempio: Virg. Eneid. 37 t.: Due Troiani menano Dares a braccio alla nave, che gittava con bocca e con naso il sangue fuori.
Esempio: Car. Eneid. 8, 903: E da l'ambascia vinto Fu da' sergenti riportato a braccio.
Definiz: § XX. A braccia, posto avverbialm., vale Sulle braccia, Colle braccia. –
Esempio: Nov. Ant. B. 58: Il destrier del Conte d'Universa cadde con tutto il Conte in un monte; onde le dame scesero delle logge, e portarlone a braccia molto soavemente.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 229: Piglialo [il fanciullo] a braccia, e vassene al forno e gettalo entro.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 372: Fu subitamente assalito e molestato d'una molestissima infermità, sì che a braccia fu portato in casa del suo padre.
Esempio: Busin. Lett. 69: E fu vero che Niccolò sbigottì, e ne fu menato a braccia in camera sua.
Esempio: Segner. Pred. 421: Tutta a un tratto la festa si scompigliò, ed ella a braccia fu ricondotta fino alla casa paterna già più simile a morta che a tramortita.
Definiz: § XXI. Vale ancora Per forza di braccia. –
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 110: Il modo del tirare a braccia il percussore dei pali, non è di troppa valitudine, perchè l'uomo non può levar peso quanto è se medesimo, se egli non si sostien tutto sopra le sue braccia.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 422: Tutti i mulini intorno a Siena e vicini erano stati guasti, e nella città con gran fatica con cavalli e a braccia vi si macinava.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 73: Il che sarà di gran vantaggio alla spesa, di non avere a tenere sempre dua opere più a tiralla [l'acqua] a braccia da' pozzi.
Definiz: § XXII. Onde Mulino o altro Strumento a braccia, dicesi Quello che si fa operare a forza di braccia. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 39: Avevano assai copia di grano, ma difficultà della macina,.... talmente che erano forzati a fare co' mulini a braccia.
Definiz: § XXIII. A braccia, coi verbi Dire a braccia, Predicare a braccia, Giudicare a braccia e simili, vale Senza preparamento, e specialmente Senza aver prima composto in iscritto quello che è da dire. –
Esempio: Salvin. Casaub. 7: Misure smisurate di versi a braccia, in quella stagione usi a versarsi com'e' venivano e senza artificio.
Esempio: Fag. Rim. 7, 104: Sopra d'una colonna è collocata [la statua della Giustizia],.... Quando a seder doveva star posata, Per non parer di giudicare a braccia.
Esempio: Ricc. A. M. Omel. volg. Pref. 4: Omelíe,.... per valermi della parola nostra familiare, a braccia, e non distese avanti con istudiata dicitura.
Definiz: § XXIV. A braccia aperte, posto avverbialm., vale Colle braccia distese. –
Esempio: Tass. Gerus. 19, 43: Non ferì invano il feritor secondo, Ch'in fronte il colse, e l'atterrò col peso, Supin, tremante, a braccia aperte e steso.
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 98: Vedete ch'e' vien quà lungo il muro A braccia aperte e tutto spaventato.
Esempio: Salvin. Eneid. 4, 400: E dalla amara fama acceso dicesi.... Supplicato aver Giove a braccia aperte.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 29: Son verso Ciapo subito volato A braccia aperte.
Definiz: § XXV. E figuratam. coi verbi Aspettare a braccia aperte, Accogliere a braccia aperte, Ricevere a braccia aperte e simili, vale Con gran desiderio, Con grande affetto. –
Esempio: Car. Long. 24: Cloe.... per la paura e per l'allegrezza, mezzo tra ridente e lagrimosa, a braccia aperte in su la riva l'attendeva.
Esempio: Giacomell. S. Grisost. Sacerd. 9. Dopo che ancor io a poco a poco levai la testa da' flutti della vita, egli a braccia aperte mi ricevette.
Definiz: § XXVI. A pieno braccio, posto avverbialm., vale Con tutta la forza del braccio. –
Esempio: Lastr. Agric. 2, 111: La quale separazione facilmente segue, col metterle [le castagne] in alcune sacchette di panno,.... e poi col batterle a pien braccio sopra di un grosso ceppo, detto il pestatoio.
Definiz: § XXVII. In braccio, posto avverbialm. coi verbi Prendere in braccio, Recarsi in braccio, Essere in braccio, Stare in braccio, Giacere in braccio e simili, vale Tra le braccia. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 85: Credendosi aver la donna sua allato, si recò in braccio la Ciutazza.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 61: E di quante mai fur belle e leggiadre, Trovaro il fiore in braccio al santo padre.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 85: Chi potrà dire a pien come si duole, Poi che si vede pallido e disteso, La giovanetta, e freddo come ghiaccio Il suo caro Zerbin restare in braccio?
Esempio: Filic. Poes. tosc. 322: Dormi, adultera vil, finchè omicida Spada ultrice ti svegli, e sonnacchiosa, E nuda in braccio al tuo fedel t'uccida (qui locuz. figur.).
Definiz: § XXVIII. In braccio al sonno, al vizio, all'oblio e simili, vale figuratam. In preda, in balía ec. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 96: L'esser principe.... non è mettersi in braccio alle felicitadi e alla fortuna, ma sì farsi scudo, e in sè ricevere que' colpi che andrebbono a ferire i vassalli.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Ma temo ch'egli adopri quest'inganno, Acciò quando son tutti al sonno in braccio, Io non mi levi, e gli bruci il pagliaccio.
Definiz: § XXIX. Aver le braccia lunghe, dicesi di Chi ha gran potenza e che può farla sentire altrui anche in luogo lontano. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 174: Non si ricordando che i principi, come si suol dire per proverbio, hanno le braccia lunghe.
Definiz: § XXX. Aver sulle braccia, figuratam. vale Aver a proprio carico, e anche Aver addosso, Aver contro. –
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 13: Ancorchè quest'impresa apparisca molto più difficile, in un tempo che, per trovarmi io quasi tutta l'Europa su le braccia, non m'è permesso il contribuirvi.
Esempio: Salvin. Esiod. 143: Ha sempre le disgrazie sulle braccia L'uomo differitore del lavoro.
Definiz: § XXXI. Campare sopra le braccia e anche delle sue braccia, Vivere sopra le braccia, e anche delle sue braccia, vale Vivere delle proprie fatiche, dei proprj sudori. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 426: Se a un povero uomo, di questi che si vivono delle braccia, gli accade per sorte una disgrazia ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 215: Perchè essi, che povere persone erano, vivevano sopra le loro braccia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 372: Per cui diventarono i popolani spenditori e dissoluti, che prima erano temperanti e viveano di lor braccia.
Definiz: § XXXII. Cadere in braccio ad alcuno, vale Venire in potere, in balía di quello, così in senso proprio come figurato. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 81: Bellezza e amore han fatto ne' mortali Sempre gran stragi, e misero colui Che cade in braccio ad un di questi mali, E più se cade in braccio ad ambedui.
Definiz: § XXXIII. Cadere le braccia o Cascare le braccia, vale Sbigottirsi, Perdersi d'animo. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 28: Cadder le braccia non pure a' senatori e cavalieri,.... ma a tutto il popolazzo.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 41: Ma quando da me poi lo veddi in faccia Con quella forma e membra così sozze, Pensate voi se mi cascò le braccia.
Definiz: § XXXIV. Dare il braccio o di braccio, dicesi Del porgere altrui, e specialmente alle donne, il braccio per sostenerle nel camminare, e spesso per semplice cortesia. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 2: Ed io quivi a servirlo, Per darli appresso nel salir in barca Il braccio, era rimaso.
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 3, 9: Prendetele per man, Presto aiutatele Porsi a seder colà. G. Dateci 'l braccio.
Esempio: Not. Malm. 1, 74: Sostiene il braccio, cioè dà di braccio: che è quell'atto de' cavalieri di porgere il proprio braccio alle dame, acciocchè elleno su quello posando la loro mano, vengano ad essere sostenute nell'andare, e non portino pericolo di cadere.
Definiz: § XXXV. Dicesi ancora nello stesso senso, Servir di braccio, Assister di braccio. –
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 106: La serenissima sposa, assistendole di braccio il serenissimo sposo, smontò dalla lettiga.
Esempio: E Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 108: Smontò la coronata signora, servita di braccio dal serenissimo sposo.
Definiz: § XXXVI. Dar braccio, e anche Dare il braccio o le braccia, lo stesso che Dar mano, cioè Dare aiuto, Aiutare, così in senso proprio come figurato. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 4: Chi si strascica dietro robe e arnesi, Chi dà le braccia a rotolare un doglio, Una botte.
Esempio: Segner. Pred. 450: I maestri come potranno affezionargli [i giovani] allo studio, se voi non ne mostrate premura, e gli aj come gli potranno addirizzar ne' costumi, se voi non date lor braccio?
Definiz: § XXXVII. Darsi in braccio ad uno, vale Darsi in balìa di quello; e usasi così al proprio come al figurato.
Definiz: § XXXVIII. Vale anche parlando di cose d'amore, Far copia di sè. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 185: La Luna a quel pregar la nube aperse, O fosse caso o pur la tanta fede, Bella come fu allor ch'ella s'offerse E nuda in braccio a Endimion si diede.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 205: Ma qual Giove giammai, qual'uom, qual Dio Faria men brutto il mio peccato orrendo, S'io mi ti dessi amicamente in braccio?
Definiz: § XXXIX. Essere il braccio destro di alcuno dicesi di persona, senza di cui altri non può o non crede di poter fare cosa che valga.
Definiz: § XL. Esser senza un braccio, dicesi proverbialm. per Essere senza una cosa o persona, la quale ci sia necessaria, o di grandissima utilità, o sommamente cara. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 30: Senza lui [il Molza] mi par esser senza un braccio, Ogni dì qualche lettera gli scrivo.
Definiz: § XLI. Fare alle braccia, Giuocare alle braccia, Venire alle braccia, Vincere e simili alle braccia, vale Fare, Giuocare ec., alla lotta. –
Esempio: Plut. Vit. 123: Così come procede d'un giuocare alle braccia.
Esempio: E Plut. Vit. 260: Elli il domandò se 'l fare alle braccia gli poteva dare impaccio niuno nella contemplazione de' fatti dell'armi.
Esempio: Liv. Dec. 2, 197: Quando li giovani uomini si provavano intra loro per sollazzo correndo o saltando o scherzando alle braccia ec.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 206: Antèo gigante che regnava in Libia vinse alle braccia. Bibb. 1, 16: Uno uomo facea alle braccia con lui.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 406: Prega il figliuol di Giove, ed ei minaccia; Alfin crucciato il risospinge e sforza Tanto ch'irati vengono alle braccia.
Definiz: § XLII. Far braccio forte ad alcuno, vale Aiutarlo gagliardamente. –
Esempio: Vill. M. 2, 222: I quali [baroni] di presente gli feciono braccio forte, e sommossono il popolo che il desiderava come loro diritto imperadore.
Definiz: § XLIII. Gettarsi nelle braccia di alcuno, Mettersi nelle braccia di alcuno, Rimettersi nelle braccia di alcuno, vale Abbandonarsi alla protezione o arbitrio di esso; ed anche semplicemente Affidarsi, Commettersi a quello. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Instr. 23, 123: Per onore della nostra Signorìa e tuo, per buono stato di cotesto paese, abbiamo deliberato che tutti [i condannati] vengano a te, e che si rimettano nelle braccia tue liberamente.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 1, 94: Egli per istracco e per disperato si gettò nelle braccia di Arnolfo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 190: Dice che accetterà ogni mortificazione; ma che vi si getterà nelle braccia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Noi ci gettiamo nelle vostre braccia.
Definiz: § XLIV. Legar le braccia ad uno, vale Impedirgli l'operare liberamente. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: Mi fan tutti i saccenti,.... E le braccia mi legano.
Definiz: § XLV. Pregare colle braccia in croce o Raccomandarsi colle braccia in croce, vale Pregare, Raccomandarsi umilmente, con grande istanza. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 51: Pregandolo colle braccia in croce per Dio s'aoperasse nello scampo de' suoi figliuoli.
Esempio: Cellin. Vit. 251: Ed io pure lo pregavo con le braccia in croce che mi levassi di quivi.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 16: Mi raccomando con le braccia in croce, Guardiam se si potesse accomodare.
Definiz: § XLVI. Troncare le braccia ad uno, dicesi per Togliere ad altrui ogni modo di adoperarsi a checchessia, e specialmente a propria difesa, avanzamento e simili.
Definiz: § XLVII. Braccio, si dice anche Una misura che risponde alla lunghezza ordinaria del braccio umano; ed il fiorentino equivale a metri 0,5836. E Braccio dicesi pure Lo strumento di legno o di metallo, che serve a questa misura. –
Esempio: Vill. G. 149: Tutte le torri di Firenze, che n'avea nella città gran quantità, alte 120 braccia l'una.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 71: Io v'era presso a men di diece braccia.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 137: Ma quanto alle misure generalmente e' si son ben mantenuti spesso i medesimi nomi romani, modio, sestario, mina, passo, piede, braccio, se questo risponde a quello che e' dicono cubito e molti altri.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 49: Divegliesi così fatto terreno un braccio e mezzo sotto, tritandolo e minuzzandolo bene; dipoi di braccio in braccio si fa un gran foro con un palo di legno sodo, o ferro, in giù un braccio.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 23, 2: Braccio, una sorta di misura, altrimenti detta passetto, contiene venti soldi, ed è la quarta parte della canna.
Definiz: § XLVIII. E figuratam. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 19: Ma tuttavia gli uomini non si deono misurare in questi affari con sì fatto braccio.
Definiz: § IL. Braccio quadro dicesi Quello spazio compreso tra quattro lati eguali di un braccio ciascuno, congiunti ad angoli retti. –
Esempio: Sacch. Op. div. 222: Sono li tetti arsi circa braccia tremila quadre, e' palchi braccia mille.
Definiz: § L. A braccia quadre, vale figuratam. Abbondantemente, Largamente, Moltissimo; ma oggi è modo poco usato. –
Esempio: Cecch. Dot. 1, 1: E' si cacciò a spendere e a spandere;.... E dandole per mezzo a braccia quadre, Senza tener più conto di persona, Fe' faccia di pallottola.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 18: Pigliate volentieri per me questa briga, conoscendo pur che lo fate per un vostro affezionato e servitore e amico, che vi si raccomanda a braccia quadre.
Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 223: Non mi maraviglio dunque che la maggior parte dei convitati.... se ne sian questa sera pasciuti di buona voglia, e pappatine a braccia quadre.
Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 3, 335: E allor che viene il taglio, Con maniere leggiadre, Il prossimo inganniamo a braccia quadre.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 112: Agli altri che da fanciulli son venuti ad avere bellezza di vita e garbo, costume è di dire,.... che son cresciuti a braccia quadre.
Definiz: § LI. La forza non si vende, o non si misura, a braccia. Modo proverb. che significa La forza non sta sempre in proporzione colla figura esterna, nè si può giudicare dall'apparenza. –
Esempio: Bern. Orl. 20, 33: Tanto è Ranchera d'Orlando maggiore Che non gli aggiugne al petto con la faccia, Ma più ardire ha Orlando e più core, Perchè la forza non si vende a braccia.