Lessicografia della Crusca in rete

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LIQUORE, ed anche, ma oggi poeticam$., LICORE
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LIQUORE, ed anche, ma oggi poeticam., LICORE.
Definiz: Sost. masc. Qualunque sostanza naturalmente liquida e scorrevole, e principalmente l'acqua.
Dal lat. liquor. –
Esempio: Dant. Purg. 22: Cadea dall'alta roccia un liquor chiaro, E si spandeva per le foglie suso.
Esempio: Passav. Specc. Penit. 138: Se alcuno vasello, pieno d'alcuno liquore, abbia alcuno foro, per lo quale esca o trapeli di questo cotale liquore, tanto quanto n'esce, scema della plenitudine del vasello.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 78: E questo hanno causato due fontane Che di diverso effetto hanno liquore.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 63: E cacciò, a un sorso del freddo liquore, Dal petto ardente e la sete e l'amore.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 518: Ma la donnola ed alcuni piccoli cagnolini, che per trovarli (i conigli) hanno maraviglioso odorato, sendovi messi dentro, o qualche liquor bollente versatovi, lo fanno sbucar fuori, e dar ne la rete, con cui si piglia.
Esempio: Tass. Rinald. 4, 9: Tu del vicino fiume umido dio, Sentisti ancora l'amoroso foco, Che dagli occhi lucenti ardendo uscio, E 'l tuo freddo liquore a quel fu poco.
Esempio: Galil. Op. IV, 654: Ma il fuoco, sottilissimo, penetra tutti i solidi e tutti i liquori, senza che nessuno sia bastante a incarcerarlo.
Esempio: Magal. Sagg. nat.esp. 24: I liquori,... per lo liscio sfuggevole, o per la rotondità de' lor minimi corpicelli, o per altra figura ch'e' s'abbiano inchinevole al moto, la qual mal posi e stia 'n bilico, via via che premuti sono, cedono per ogni verso, e sparpagliausi.
Esempio: Cocch. Diac. 1, 100: E perchè.... al primo immergersi dei vasi di rigido cristallo pieni d'acqua o d'altro liquore dentro ad altr'acqua freddissima, succedono quegli strani accidenti di scemare, di crescere, di quietare, di risalire, ec.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 35: Quando empiere vogliono i vasi per lo ricevimento di ciò che vi s'infonde, e gli chinano e gli voltano, acciocchè il liquore sicuramente s'infonda e non si versi, ec.
Esempio: Lambr. Elog. 97: Nelle scuole si vuol tutto insegnare, quasi che il sapere si travasasse, da mente a mente, come si versano i liquori di vaso in vaso.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 239: Cercate dunque fonte più tranquillo, Chè 'l mio d'ogni liquor sostene inopia.
Esempio: Car. Rim. 25: E come fia che 'l mio ruscel v'infrondi, Se non ha pur liquor da trarmi sete?
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 72: L'anima per le lodi invanisce e perde il liquore delle virtudi.
Definiz: § III. E per Sostanza liquida preparata con arte e da servire ad alcun uso. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 107: La vernice è un licore forte, ed è dimostrativo e vuole in tutto essere ubbidito, e annulla ogni altra tempera.
Esempio: Ar. Orl.fur. 31, 5: Questa è la cruda e avvelenata piaga, cui non val liquor, non vale impiastro.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 3: Così all'egro fanciul porgiamo aspersi Di soavi licor gli orli del vaso.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 14: E perchè l'aura Notturna avea le piaghe incrudelite, Un suo licor v'instilla, onde ristaura Le forze, e salda il sangue e le ferite.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 48: Prezïosi liquori ecco ne sono Portati ciascheduno in sua guastada.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 264: Nella maniera che il gran Platone il dotto Omero dalla sua repubblica congedò, con inghirlandarlo prima, ed ungerli il venerando capo d'odorosi liquori; così ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 252: In breve tempo, furono quasi tutti (i fiorini) o tosati e limati, o consumati con liquori corrosivi, o ribattuti in altri fiorini d'inferior bontà.
Esempio: Parin. Poes. 18: L'un dì soavi essenze intrisa spugna, Onde tergere i denti, e l'altro appresta Ad imbianchir le guance util licore.
Definiz: § IV. E in senso particolare, per Sostanza, liquida che serve di bevanda, specialmente il vino. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 22: Non era Rodomonte usato al vino, Perchè la legge sua lo vieta e danna: E poi che lo gustò, liquor divino Gli par, miglior che 'l nettare o la manna.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 2: L'almo liquor che ai meditori suoi Fece Icaro gustar con suo gran danno.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 871: Dei liquor libando al sacro Iddio.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1195: Del sacrato liquor la mensa asperse.
Esempio: Parin. Poes. 14: Ahimè, che fatto Quel salutar licore agro e indigesto Tra la viscere tue, te allor farebbe ec.
Esempio: E Parin. Poes. 60: Femio s'udia co' versi e con la cetra La facil mensa rallegrar de' Proci, Cui dell'errante Ulisse i pingui agnelli E i petrosi licori e la consorte Invitavano al pranzo.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 130: Non è forse un prezioso liquore il nostro leatico?
Definiz: § V. Liquore spiritoso, e più spesso assolutam. Liquore, dicesi comunemente Qualsivoglia bevanda spiritosa. –
Esempio: Magal. Lett. 135: Ora io vi racconto come iersera l'altra il serenissimo Principe di Toscana mi fece grazia di mostrarmi due liquori, che io sappia, non più velluti in queste parti.
Esempio: Legg. Band. Leop. 5, 152: Resta dichiarato, che il rhum, il raok, ed altri simili liquori forestieri, debbono esser soggetti secondo varj oasi a tutte le istesse gabelle imposte dalla legge de' 28 dicembre 1768.
Esempio: Dott. Stor. Amer. 1, 159: Disse che pagavano già gli Americani.... una tassa.... sul rum e sopra altri liquori spiritosi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 167: Se a caso a qualcuna un tal liquore Facesse un poco pizzicar la gola,.... Di zucchero una palla mandi giù, Nè se la sentirà pizzicar più.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 209: Bisogna anzi aversi dei riguardi Cercando di tener calda la pancia, Non ber liquori, o mangiar roba dura.
Definiz: § VI. Liquore da dame, dicesi di Liquore poco spiritoso.
Definiz: § VII. Liquore, si usò per Liquidità. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 540: Dall'odore dei pomi siano incitate a mangiare, e dal liquore dell'acqua.... siano incitati a bere.
Definiz: § VIII. E per Umore proprio dei vegetali; ed altresì Sugo che si cava da alcuni frutti, o che stilla da alcune piante. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 236: Le melagrane sono di quattro parti composte, le quali tutte sono afre e lazze. La prima è la corteccia, la seconda è la carne, la terza è il liquore, la quarta le granella.
Esempio: Dant. Parad. 21: Che pur con cibi di liquor d'ulivi, Lievemente passava caldi e gieli.
Esempio: Pallad. Agric. 119: Fassi un liquor di pere, il quale si chiama castimoniale.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 597: Che pur con cibi di liquor d'ulivi; cioè pur con cibi conditi d'oglio.
Esempio: Vett. Colt. 10: Non ci serve il liquore che ella (la pianta dell'ulivo) manda fuori di continuo a' piaceri che sentono i corpi nostri de' cibi?
Esempio: Tass. Lett. 1, 35: Il cui liquore (delle olive) è non solo utilissimo a l'uso de la vita, ma ministro ancora de le vigilie de' studiosi.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 76: Hanno un umore gli arbori che è loro in lato di sangue, chiamato da certi liquore, da alcuni lacrima.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 27: Pallade.... del semplice liquore dell'arbore suo glorioso è contenta; liquore amico de' lottatori e degli studianti.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 220: L'uliva, come l'uva, dice Varrone, torna per due strade alla casa di villa, cioè per uso di cibo e per trarne il liquore.
Definiz: § IX. E per Umore o Fluido, che è nel corpo animale. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 5, 63: Così de' corpi umani, quando il liquore della midolla della spina viene a pigliar consistenza, nascono serpi.
Esempio: Red. Cons. 1, 7: In oltre dalla caruncula del medesimo occhio gemevano di quando in quando alcune gocciolette di un liquor agro e pungente.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 96: Sono ultime estremità patenti d'arterie non sanguigne, che portano fuori del corpo alcuni liquori, come il sudore e la traspirazione.
Definiz: § X. In locuz. figur. –
Esempio: Savonar. Poes. 54: A sguardare è cosa cruda, Dove han posto il tuo licore!