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LOCUSTA
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LOCUSTA.
Definiz: Sost. femm. Nome che i Naturalisti danno a quel genere d'insetti, la cui specie più conosciuta è designata col nome volgare di Cavalletta.
Dal lat. locusta. –
Esempio: Dant. Purg. 22: Mele e locuste furon le vivande, Che nudriro il Batista nel diserto.
Esempio: Bibb. N. 9, 180: E mangiava le locuste e il miele salvatico.
Esempio: Gell. Poes. 463: Mentre visse con noi, con l'acqua solo Ebbe per cibo suo locuste e ghiande.
Esempio: Domen. Plin. 351: Le locuste partoriscono uova nell'autunno.... Queste uova durano il verno sotterra; e poi l'anno seguente, al fine della primavera, ne nascono piccole locuste nere, e senza gambe, e senza penne.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 362: Abbonda ella (la Libia) d'una moltitudine di animali nati di corruzione, e massimo di gran copia di locuste.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 373: Chiamansi le locuste, in Toscana ed in altri luoghi d'Italia, per diversi nomi, ciò è grilli, saltelli, cavallette, saiuppi, ed altrimenti ancora, secondo i costumi e varietà dei paesi. Sono notissimi animali, quantunque molto dannevoli all'erbe ed alle biade, per devorarsi elle ben spesso il tutto in brevissimo tempo, ove in gran copia si ritrovino.... Passano le locuste, volando, grandissimi mari; e qualche volta ne sono passate d'Africa in Italia in tanta quantità, che ec.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 84: Pensando che ciò debbasi intendere per l'insetto locusta, e che fossero e sieno comestibili le locuste, come moltissimi altri insetti e acquatici e terrestri.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 23: Deve adunque il perfetto agricoltore sapere i mezzi migliori di difendere le sue sostanze dalle canterelle, dalle locuste, dalle zuccarole, dai bruci, dalle formicole, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Niccol. Strozz. 4, 4: Se ponno ai vinti depredar le case Più non trarranno dal bisogno il nome Questi soldati (spagnuoli); ed osservar da lungi Noi gli dobbiamo, chè nei campi il bruco Divora ciò che alle locuste avanza.
Definiz: § II. È anche nome d'un Gambero marino grande, detto pure Locusta di mare, e volgarmente Aligusta. –
Esempio: Domen. Plin. 281: Le locuste fra quei [pesci] che non hanno sangue, sono fortificate d'una fragil corteccia.... Gli altri nuotano nell'acqua, dove le locuste scorrono per l'acqua come quegli che serpeggiano.
Esempio: E Domen. Plin. 297: Sonci ancora i miracoli d'inimicizia.... fra i pesci.... La locusta ha tanta paura del polpo, che s'ella pur se lo vede appresso, subito muore.
Esempio: Serdon. Stor. Lnd. volg. 116: Il mare, gonfiando più del solito, gettò gran quantità di locuste intorno a' fondamenti del tempio.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 183: Altri simili similissimi vermi ho trovati in dua vescichette di una locusta.... Le ovaie della locusta son per appunto della stessa fabbrica di quelle delle grancevole.
Esempio: E Red. Esp. Insett. 199: Tra' congiugnimenti dell'armadura d'una locusta di mare trovai appiattato un altro insetto.
Definiz: § III. Per Guscio, Buccia, Canterella, in cui sta racchiuso il chicco del grano, dell'orzo, e simili biade, mentr'è nella spiga. –
Esempio: Bocc. Rim. 137: Quella angusta Fatica del salir le fa (le pecore) vogliose, E veder chiar dall'erba la locusta.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 124: Triticum era un nome generico, che comprendeva sotto di sè tutte quelle specie di piante culmifere, il seme delie quali per mezzo della sola triturazione, o sia tribbia, o battitura. usciva fuori delle sue canterelle o locuste, nudo e pulito.