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1) Dizion. 5° Ed. .
ADDITTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ADDITTO.
Definiz: Partic. pass. di Addire, nel signif. di Destinare, Dedicare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Dato, Dedito. Voce propria specialmente della poesia.
Lat. addictus. –
Esempio: Car. Eneid. 4, 296: Ambedue Posti i regni in non cale, a l'ozio, al lusso, A la lascivia bruttamente additti, Consumavan del verno i giorni tutti.
Esempio: Menz. Poes. 2, 22: Sovra l'umane menti anche il costume Diventa imperïoso,.... E quelle, al vizio e alla virtute additte, Fanno dell'uso a sè genio e natura.
Definiz: § II. E per Consacrato, Devoto. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 22: È de la Frigia incontro un gran paese Da' Traci arato, al fiero Marte additto.
Definiz: § III. Per Disposto, Pronto, Risoluto. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 1057: Ciò memorando Stava il misero padre, a morte additto.
Esempio: E Car. Eneid. 2, 1226: Una gran gente, un miserabil volgo.... A l'esiglio parati, e 'nsieme additti A seguir me dovunque io gli adducessi.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 211: Farei la risoluzione di vivere in convento,.... non per quelle grandi speranze che V. S. mi dà d'onori,.... ma perchè io sono additto ed inclinato così.