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1) Dizion. 5° Ed. .
MACILENTO e MACILENTE
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MACILENTO e MACILENTE.
Esempio: Add. Molto magro; detto così di uomo come di animale.
Dal lat. macilentus. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 16: Era grande della persona di bellissimo aspetto, macilento e grave.
Esempio: E Vespas. Vit. Manett. 10: E ridussesi in luogo.... ch'era diventato macilente in modo che dubitavano i sua che non diventasse tisico.
Esempio: Car. Eneid. 1, 565: Ma nel fin di Sicheo la stessa imago, Fuor d'un sepolcro uscendo, sanguinosa, Pallida, macilenta e spaventevole, Le apparve in sogno.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 103: Egli è un uomo di più di settanta anni, canuto, macilento, ricotto ed affumicato.
Esempio: Cellin. Vit. 195: Io arei detto della mia indisposizione, la quale Sua Maestà arebbe facilissimamente creduta, vedendomi così macilente.
Esempio: Grazz. Rim. V. 180: Questi per altre vie Compongono elegie, E però tanto macilenti e mesti Son nel sembiante.
Esempio: Soder. Agric. 82: Gli animali ancora faranno fede di ciò con l'esser gagliardi, forti e robusti e grassi, bevendone, non macilenti, deboli, smunti e malsani.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 48: Vestia di bigio il vecchio macilente, Facendo penitenza per Macone.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 58: In che offese Parrasio la repubblica? Perchè tormentò un uomo, anzi possiamo dire un cadavero: così era egli macilente, mal condotto, e vicino a spirare.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 319: In pochi giorni [la febbre] mi ridusse debolissimo e macilente a segno, che la mattina dei 4 giugno, quando mi addottorai, appena mi reggeva in piedi.
Definiz: § E detto di alcuna parte del corpo, od anche della sua costituzione. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 73: Pallido, crespo e macilente avea Alcina il viso, il crin raro e canuto.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 72: Il dormire, molto manco che il vegghiare, è segno ancora egli similmente di mala disposizione, causata da troppa siccità e da abitudine troppo macilenta e troppo arida di corpo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 89: La crespa, macilente e debil fronte Perde il pallore, e vien severa e grave.