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1) Dizion. 5° Ed. .
LAVATOIO
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LAVATOIO.
Definiz: Sost. masc. Vasca, Trogolo, ed altresì Luogo pubblico con più vasche o trogoli, dove si lavano specialmente la biancheria, i panni, la lana, e simili.
Dal lat. lavatorium. –
Esempio: Camb. G. Ist. 1, 156: Ancora concessono a messer Chusmè Terico da Gienova d'età d'anni 75 fuoruscito, perch'era pover'uomo, ed erasi trovato a darvi la tenuta di Livorno, e della Rocca, gli dierono e' lavatoj della lana di Pisa a vita di sè e sua descendenti.
Esempio: Varch. Stor. 2, 147: Era vicino alle mura un bastione, dal quale su per un largo e sicuro fosso dirimpetto alla valle della Ponte alla Ginevera, dove era già il lavatoio, si saliva alla porta a San Giorgio.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 225: Dovendo egli nella scesa di quel monte mettere quello edifizio in piano, si servi con molto giudicio del basso, facendovi cantine, lavatoj, forni, stalle, cucine, stanze per legne, ed altre tante comodità.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 239: Perchè avendo l'altre dive.... al pozzo, al lavatoio.... Uccellata costei.
Esempio: Salvin. Iliad. 605: Quivi sopr'esse son lì presso larghi Be' lavatoj di pietra, ove le belle Veste lavavan de' Troian le donne, E le leggiadre figlie nella pace, Pria che i figli venisser degli Achei.
Esempio: E Salvin. Odiss. 118: E più bello è così a te medesma, Che gire a piè: che molto son lontani Dalla cittade i lavatoj.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 78: La seconda cosa è verace confessione, la quale è uno lavatoio, nel quale l'uomo si dee lavare sovente.
Definiz: § II. Vale anche Luogo dove i minerali si separano dalla loro matrice per mezzo di lavanda. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 28: Perciò quel luogo a cui la natura ha dato qualche fiume o ruscello, sarà commodo a molte cose, perchè mai gli mancherà acqua da condur per gli aquedotti di legno ne' lavatoj, e ne le fucine, dove la materia metallica si cuoce.
Esempio: E Flor. Agric. Met. volg. 260: Le vene de' metalli.... seccate che erano, e peste con i piloni, si lavavano in un gran lavatoio fatto d'uno o due alberi.
Definiz: § III. Fare come la putta al lavatoio; modo proverbiale, che significa Cicalare, Ciarlare, e simili. –
Esempio: Varch. Ercol. 67: E d'una donna [dicesi]: ella fa come la putta al lavatoio; tratto da quelle che lavano i bucati cinguettando.