1)
Dizion. 4° Ed. .
SCAPPATA
Apri Voce completa
pag.362
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SCAPPATA.
Definiz: | L'Atto dello scappare; e dicesi propriamente della Prima mossa con furia nel correre del cane, e del
cavallo liberati dal ritegno, che gl'impediva. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 314. Abbondevolissimo è
l'ingegno dell'Ariosto, e fecondissimo, fervido, ed amoroso; onde dove vede il bello da sfogare sotto figura d'altri la
propria passione, da certe scappate non può tenersi. |
Esempio: | E Salvin. disc.
1. 349. La stagione ec. invita me per ristoro delle passate estive fatiche, e recitazioni
accademiche, a prendere dal presente dubbio acconcia, e comoda congiuntura di gioconda scappata.
|
Esempio: | E Salvin. disc. 2. 299. Sono bei luoghi poetici,
e scappate d'ingegno. |
Definiz: | §. II. Scappata, pur per metaf. si dice di Error grave, e poco considerato in fatto, o in detto.
|
Esempio: | Tac. Dav. ann. 1. 27. Ravvedutosi della scappata, chinò le spalle ad
assolvere il reo dalla querela (il T. Lat. ha quantoque incautius efferbuerat,
poenitentia patiens) |
Esempio: | Alleg. 123. Deliberando di fare
una scappata marchiana per uscir de' pupilli da vero. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 5. 11.
Penso pur nondimen rinvenir casi Delle scappate lor. |
|