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1) Dizion. 3° Ed. .
BIASIMARE
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BIASIMARE.
Definiz: Vituperáre, avvilíre, dicendo mal della cosa, di che si parla, e mostrando in essa sconvenevolezza, o difetto. Lat. vituperare, criminari.
Esempio: Alb. c. 23. Loda temperatamente, ma più temperatamente biasima.
Esempio: Boc. Pr. n. 4. La gratitudine, secondo ch'io credo, tra l'altre virtù è sommamente da commendare, e 'l contrario da biasimare.
Esempio: Petrar. Cap. 1.Tal biasma altrui, che se stesso condanna.
Esempio: G. V. 8. 89. 5. La qual furia fu molto biasimata dalla buona gente.
Esempio: E G. V. 9. 288. 1. Per certi fu lodato, ma per molti biasimato.
Esempio: Dant. Par. 23. Nol biasmerebbe, se sott'esso trema.
Definiz: §. In signif. neutr. pass. Dolersi, rammaricarsi. Latin. conqueri, dolere.
Esempio: Lib. Mott. Biasimandosi le donne a Giove, che i loro mariti non erano forniti come l'asino, rispondendo loro, ec.
Esempio: Sen. Pist. Come colui, che si lamentava, e biasimava di sua amica.
Esempio: Fiam. lib. 3. n. 5. Della tua taciturnità, a mal'agurio prendendo, forse di te si biasimerà.
Esempio: Lib. Mott. Perchè mi vuo' tu far torto? e volgeasi a' Cavalieri, biasimandosi del villano.
Definiz: §. In proverb. dicesi: Chi biasima vuol comprare, di Chi copertamente per suo' fini biasima ciò, che desidera.
Esempio: Allegr. Chi biasima vorrebbe comperare Dice chi ha qualche lucido intervallo.