Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AMMACCARE.
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AMMACCARE.
Definiz: Att. Far contusione su checchessia, percotendolo o fortemente premendolo.
Dalla prep. a, e da una radice analoga a quella che in ebraico diede machà, percuotere, ferire; in grec. μάχη, pugna, combattimento, co' suoi derivati; in lat. mactare, immolare, scannare nei sacrifizj; in spagn. maca, ammaccatura; e machar e machacar, battere, rompere, spezzare; in provenz. macar e machar, percuotere, infragnere, ferire. −
Esempio: Colonn. Guid. 189: Li predetti tre fratelli gli ammaccaro l'armi sue, e ruppergli lo scudo e l'elmo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 266: Tante pugna, e tanti calci le diede, tanto che tutto il viso le ammaccò.
Esempio: Pulc. Morg. 5, 48: Io temo sol, Rinaldo non si stracchi Tanto, ch'un tratto quel baston l'ammacchi.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 258: E perchè dunque strascinarlo per terra come una bestia, la qual si meni al macello? Perchè ammaccarlo co' pugni?
Esempio: Bard. P. Avinav. 5, 20: Cola non bada, e l'armi rompe e smaglia, La carne ammacca, se non fora o taglia.
Definiz: § I. E per Pestare, Acciaccare, Schiacciare. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 254: Fassi il vino delle pere in questa maniera; che s'ammacchino e pestino le pere, e in radissimo sacco si mettano, e si soppressino con pesi e con istrettoio.
Esempio: Red. Ditir. 140: Scelgono le più grosse radiche [della cunzia],.... poi le ammaccano gentilmente tra due pietre.
Definiz: § II. E figuratam. −
Esempio: Stef. March. Istor. 8, 108: Rapportato a' signori ed alli Collegj la cosa, sì si ristrinsero insieme, ed in effetto videro, ch'era d'ammaccare la superbia degli Albizi, e di loro seguaci.
Definiz: § III. E detto dello schiacciare con certo artifizio il pelo di alcuni drappi. −
Esempio: Legg. Tosc. 10, 10 t.: Possino fornire le loro veste con braccia dua d'ogni drappo senza ammaccarlo.
Esempio: E Legg. Tosc. 10, 11: O che stampassero, ricamassero, sfondassero, o ammaccasseno fornimenti, o in altro modo ornassero e fornissero vestimenti ec.
Definiz: § IV. Usasi in pittura e scultura a indicare quella finezza dell'arte, per cui si viene a mostrare una leggiera compressione nei panni o nelle membra. −
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 73: E così con destrezza si va incavando con i detti ferri, ponendo cura che, manco che sia possibile, si abbia da adoperare i ceselli per ammaccare.
Definiz: § V. Ammaccare, riferito alla pronunzia, vale Proferire le lettere con un certo suono depresso e quasi schiacciato. −
Esempio: Salvin. Annot. Buomm. 33: Non è così in preghi, leghi,.... ove niente s'ammacca, ma solamente il suono si rinforza.
Definiz: § VI. E Neutr. pass., ammaccarsi in senso proprio e figurato. −
Esempio: Colonn. Guid. 142: Tutti li tuoi crudelmente periranno, e questa tua nobile cittade tutta s'ammaccherae di rovine.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 186: Questi animaletti,.... strinti fra le dita, si ammaccano subito e si disfanno.