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1) Dizion. 5° Ed. .
NASSO.
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NASSO.
Definiz: Sost. masc. Albero sempre verde; lo stesso che Tasso, di cui è corruzione. E prendesi anche per il Legname di esso. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 272: Il nasso è arbore piccolo, il quale nasce ne' monti e nell'alpi; è ottimo per balestri e archi di legno.
Esempio: Vill. F. 155: Altri di loro erano arcieri, e loro archi erano di nasso e lunghi.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 17: Quando saettan, quando fanno corni, Quando balestra di nassi o d'avorni.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 713: Se mille erbe nocenti e 'l nasso e l'edra Non ne fan testimon con l'ombre loro.
Esempio: Tedald. Agric. 88: Avverti nel ginepro che non vuol essere tagliato, perchè poi non rimette, nè il bossolo, nè l'abeto, nè l'arcipresso e nasso.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1157: Nasce il tasso copiosamente nella valle Anania in su i monti, in luoghi sassosi e difficili, tra gli abeti, di frondi e di forma assai simile a loro; ma non cresce però a quella procerità, e chiamasi volgarmente nasso.
Esempio: Soder. Op. 3, 14: Volendo riguardare gli usi degli arbori nelle cose minime, si può considerare che il silio presta i fusi, gli aspi e le rócche..., il giuggiolo i tenieri delle balestre, il nasso gli archi ec.
Esempio: Dav. Colt. 525: Il pino, il nasso, vogliono essere aiutati salire su all'aria col potare.