Lessicografia della Crusca in rete

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MOGIO
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MOGIO.
Definiz: Add. Privo di naturale o abituale vivacità, Rimesso d'indole e di modi; ovvero Abbattuto, Sbaldanzito, e simili. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 199: Alcuni non conoscendo l'arte, e vedendolo tanto freddo, avevano preso ardimento di riprenderlo come mogio, e lontano da quell'ardore degli spiriti paterni.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 8, 73: Dice egli che non denno errare stolti Per iracondia in queste e in quelle bande Gli uomini, ma nemmeno esser sì mogi Che diventin piattelli e caramogi.
Esempio: Baldov. Lament. 45: E sì da un ago il cuor mi sentii punto, Che 'n vederti restai mogio e balordo.
Esempio: Fag. Rim. 4, 181: Deh credete a me, Non son (certi sgherri) sì mogi e di vigor si spenti, Come voi forse gli credete, affè. Guardategli un po' ben s'e' son valenti.
Esempio: E Fag. Rim. 7, 206: Gli piagne addosso affatto a quel barbogio Il degno magistrale accappatoio; Guardate come se ne sta lì mogio.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 4: Chi per disgrazia è di natura mogio, E pur si voglia in questo esercitare, Potrà far le scalee di Sant'Ambrogio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 147: Quantunque uomo di fresca età fosse e robusto e di vivace natura, se ne stette lunga pezza mogio, sbalordito ed intronato, come se fosse stato tocco dal fulmine.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 16: Di mano mi cascò fino il randello, E mogio diventai come un agnello.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Cant. Carn. 157: Non gli fate per nulla mai sanare (i gatti), Perchè mogi diventano.
Esempio: Red. Esp. Insett. 172: Da tutte quest'uova nacquero altrettante mosche..., e nacquero moge, e sbalordite, e malfatte.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 5, 60: Un prete..., Avendo detto messa al munistero, Siccome vecchio e di spirito mogio, ec.
Definiz: § III. Mogio mogio, così ripetuto, prende forza di superlativo. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 172: Che (il mio cane).... in cambio di venir di carriera, e saltarmi sul letto, come l'altre mattine, sagga (salga) mogio mogio sopra una sedia e, cucciato giù..., si metta a dormire, o a farne le viste, ec.
Definiz: § IV. Can mogio e caval desto: proverbio. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV: In proverbio si dice Can mogio e caval desto, per esprimere i contrassegni di bontà che deono avere questi animali.