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Dizion. 5° Ed. .
MOGIO
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pag.424
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MOGIO. Definiz: | Add. Privo di naturale o abituale vivacità, Rimesso d'indole e di modi; ovvero Abbattuto, Sbaldanzito, e simili. – |
Esempio: | Varch. Stor. 3, 199: Alcuni non
conoscendo l'arte, e vedendolo tanto freddo, avevano preso ardimento di riprenderlo come mogio, e lontano da quell'ardore degli spiriti paterni. | Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 8, 73: Dice egli che non denno errare stolti Per iracondia in queste e in quelle bande Gli uomini, ma nemmeno esser sì mogi Che diventin piattelli e caramogi. |
Esempio: | Baldov. Lament. 45: E sì da un ago il cuor mi sentii punto, Che 'n vederti restai mogio e balordo. |
Esempio: | Fag. Rim. 4, 181: Deh credete a me, Non son (certi sgherri) sì mogi e di vigor si spenti, Come voi forse gli credete, affè. Guardategli un po' ben s'e' son valenti. | Esempio: | E Fag. Rim. 7, 206: Gli piagne addosso affatto a quel barbogio Il degno magistrale accappatoio; Guardate come se ne sta lì mogio. | Esempio: | Leopard. G. Cap. piac. 4: Chi per disgrazia è di natura mogio, E pur si voglia in questo esercitare, Potrà far le scalee di Sant'Ambrogio. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 10, 147: Quantunque uomo di fresca età fosse e robusto e di vivace natura, se ne stette lunga pezza mogio, sbalordito ed intronato, come se fosse stato tocco dal fulmine. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 16: Di mano mi cascò fino il randello, E mogio diventai come un agnello. |
Definiz: | § I. Per similit. – |
Esempio: | Cant. Carn. 157: Non gli fate per nulla mai sanare (i gatti), Perchè mogi diventano. |
Esempio: | Red. Esp. Insett. 172: Da tutte quest'uova nacquero altrettante mosche..., e nacquero moge, e sbalordite, e malfatte. |
Definiz: | § II. E figuratam. – |
Esempio: | Pucc. A. Centil. 5, 60: Un prete..., Avendo detto messa al munistero, Siccome vecchio e di spirito mogio, ec. |
Definiz: | § III. Mogio mogio, così ripetuto, prende forza di superlativo. – | Esempio: | Magal. Lett. scient. 172: Che (il mio cane).... in cambio di venir di carriera, e saltarmi sul letto, come l'altre mattine, sagga (salga) mogio mogio sopra una sedia e, cucciato giù..., si metta a dormire, o a farne le viste, ec. |
Definiz: | § IV. Can mogio e caval desto: proverbio. – | Esempio: | Crusc. Vocab. IV: In proverbio si dice Can mogio e caval desto, per esprimere i contrassegni di bontà che deono avere questi animali. |
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