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1) Dizion. 5° Ed. .
FINTO.
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FINTO.
Definiz: Partic. pass. di Fingere.
Lat. fictus. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 261: In quanto alle favole finte dagli altri, che 'l padre lo diseredò, e la madre rinunziò volontariamente al vivere per dolore della vita senz'onore del figliuolo, par che sieno menzogne.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 37: Questa è la donna, che m'ha qui condotto, Donna finta da me, donna ideale.
Definiz: § I. In forma d'Add. Non vero, Falso, Simulato, a fine d'indurre altrui in inganno, o in errore: detto di atti, parole, sembianze, sentimenti, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 39: Finta la voce, e il volger de le ciglia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 39: Con prieghi finti e con voglie omicide Esercitato fu da me il mio amante, Cercando io pur di torlomi davante.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 1: Corti regali e splendidi palagi, Ove la caritade è in tutto estinta, Nè si vede amicizia, se non finta.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 330: Con tal finta ricoperta pensando aver quietato astutamente ogni sospetto del signor Cosimo.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 77: Questo finto dolor da molti elice Lagrime vere, e i cor più duri spetra.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 28: Segue Tancredi lui, che del gran zio Messaggio stima, e crede al parlar finto.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 32, 116: E usando sempre finto il volto, finte le parole, e per così dire, fintissimo il cuore, gabbare, non dico il mondo, come egli pur credeva, ma sè stesso.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2: La quale [fortuna] con una finta benignità esaltando a cotanta altezza Carlo, ec.
Definiz: § III. Detto di persona, come di animo, cuore e simili, vale Che suole infingersi; Simulatore, Non sincero. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 272: S'una fede amorosa, un cor non finto,... Son le cagion che amando i' mi distempre, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 2: Brunel non puro e non sincero, Ma tutto simulato e tutto finto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 1: Alcun non può saper da chi sia amato, Quando felice in sulla ruota siede; Però ch'ha i veri e i finti amici a lato, Che mostran tutti una medesma fede.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 7: Era il prim'uomo una bestiaccia matta, Soprannomato Trappola, uomo finto, Che faceva ogni cosa di sghimbescio, E non avea nè dritto nè rovescio.
Definiz: § IV. E detto per semplicemente Non vero, Che non è tale effettivamente; detto tanto di persona quanto di cosa. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 127: Ma considera pur, e richiede, che la conversione sia vera, e non finta.
Esempio: Salv. Spin. 5, 9: Guelfo finto, Ghibellin finto, Trappola.
Definiz: § V. E per Non naturale, Artificioso, Posticcio, e simili. –
Esempio: Bald. Vers. 124: Indegna cosa Coprir il bel natio con la bruttezza De le bellezze finte.
Definiz: § VI. Detto di combattimento, assalto, e simili, vale Simulante il vero, a fine di esercizio o di spettacolo. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 47: Nella maniera che facevano gli antichi capitani, che ammaestravano in finti assalti e in finte battaglie i soldati novizj alla vera guerra.
Definiz: § VII. E nel linguaggio degli Schermitori, detto di colpo finto, vale Accennato in una parte della persona dell'avversario per darlo subito e più facilmente in un'altra parte. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 9: Fanno, or con lunghi, ora con finti e scarsi Colpi, veder che mastri son del giuoco.
Definiz: § VIII. E detto di porta finta, finestra finta, vano finto e simili, vale Non incavato in tutta la grossezza del muro, od anche semplicemente Dipinto; e servono per lo più a sola simmetria od ornamento. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 188: Il vano naturalmente è aperto, ma alcuna volta si fa dietro ad un vano un muro,... e si finge un vano non aperto ma chiuso; il quale non male perciò chiameremo un vano finto.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Gli antichi usavano di rizzare e fermare le colonne ed altre pietre che servono per ossami ne' vani finti, e fermarle nelle loro base avanti che e' facessino le mura.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 49: La prima porta.... va allo stanzino del trabante che fa la sentinella;... la seconda, alla libreria; la terza, è finta.
Definiz: § IX. Finto, vale anche Figurato, Modellato; ed altresì Scolpito o Dipinto. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 38: Non son poeta, i' son la poesia, Chè un corpo finto proprio esser mi pare: Sì m'ha dipinto questa malattia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 96: Creduto avria che fosse statua finta, O d'alabastro, o d'altri marmi illustri.
Definiz: § X. E per Immaginato; ed altresì Immaginario. –
Esempio: Segn. Agn. Lez. 22: Quest'amante finto vi fa vedere e contemplare il vero amante.
Esempio: E Segn. Agn. Lez. 23: Ne' particulari intendono ed includono i veri poeti gli universali, e nelle cose finte quelle che sono, la loro eccellenza e l'esemplare perfetto.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 27: Tali in sembianza si vedean le finte Figlie delle selvatiche cortecce.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 9: Quanta a' personaggi che dialogizzando favellano, non altro dirò, se non che ho amato meglio di partirmi dall'esempio del Galileo, il quale in bocca di persone viventi ha messi i suoi ritrovati, e d'introdurre anzi persone finte e ideali.
Definiz: § XI. E per Formato, Composto, ingannevolmente, per via d'incantesimi, d'arte magica, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 18: Non è finto il destrier, ma naturale, Ch'una giumenta generò d'un Grifo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 7: Melissa, poi che con sue finte larve La battaglia attaccò, subito sparve.
Definiz: § XII. E detto di vocabolo, parola, e simili, per Formato, Creato. –
Esempio: Car. Apol. 25: Non solamente è lor concesso d'usar quelle [voci] che son forestiere,... ma.... e le nuove, e le nuovamente finte.
Esempio: Deput. Decam. 94: Or noi di questa voce che par finta da suono, non possiamo addurre altro che l'autorità de' libri antichi.
Definiz: § XIII. In forza di Sost. Ciò che è falso, simulato, non vero. –
Esempio: Saccent. Rim. 1, 138: Ma voi, che avete il cuor da buon prelato, E distinguete ben dal vero il finto,... Vi bastò ec.
Definiz: § XIV. E per Persona finta, simulatrice. –
Esempio: Bottar. Dion. Ambiz. 22: Sono al Salvatore più abominevoli i tinti, i raggiratori e i Cristiani d'apparenza.