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1) Dizion. 5° Ed. .
IMITATRICE.
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Dizion. 5 ° Ed.
IMITATRICE.
Definiz: Femm. di Imitatore.
Lat. imitatrix. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 6: Se tu sprezzerai la pittura, la quale è sola imitatrice di tutte le opere evidenti di natura, per certo tu sprezzerai una sottile invenzione.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 97: Il tardo parlar suo, l'andar suo lento Ben finger sa di lei l'imitatrice.
Esempio: Tass. Lett. 2, 36: Sì come la natura di necessità si propon alcun fine, così l'arte, che de la natura è imitatrice, deve necessariamente in alcun fine riguardare.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 136: Ma come questa (la beatitudine di Dio) riposta non è nell'operazioni virtuose, e vana e ridicula cosa sarebbe.... l'attribuire a Dio virtù che mescolate siano con gli affetti; così quella vita che si esercita nell'azioni virtuose, non può essere nè vera imitatrice di Dio, nè ben capace d'alcuna parte della felicità di lui.
Esempio: Dav. Oraz. 460: Firenze.... è città dominante, non soggett'a potenza forestiera, colonia e imitatrice di Roma.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 414: Parte non ignobile di questa politica sì è quella vera rettorica e sincera, che fondata sulle vere regole del governo e della buona giustizia, persuade ciò ch'è giusto e buono; e non ha la mira solamente rivolta a dilettare; come la sua falsa, lusinghiera, imitatrice; ma ha per suo principale riguardo, il giovare insegnando.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 10: Questi sentimenti a sicurazione e salute d'Italia principalmente sorgevano nell'Emilia, e più particolarmente in Bologna; ma non potevano impedire che la fazione democratica, pazza e servile imitatrice di quanto si era fatto in Francia, non vi producesse una grande inondazione.