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1) Dizion. 5° Ed. .
INCITATO.
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INCITATO.
Definiz: Partic. pass. di Incitare.
Lat. incitatus. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 295: I vostri rammarichii, più da furia che da ragione incitati, con continui mormorii, anzi romori, vituperano, mordono e dannano Gisippo.
Esempio: E Bocc. Laber. 228: Nè altrimenti posso dire del lezzo caprino, il quale, quando da caldo e quando da fatica tutta la corporea massa incitata, geme e spira.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 397: Dimostrando quanto male facea Aman tacitato dall'ira.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 109: E già si vedevan l'insegne, quando Fois, incitato da la fatal furia della non regolata forteza sua, comandò che si volgesser le bandiere contra nimici.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 67: Il quale ora tirato dall'antica sua inclinazione di pace e di quiete, ora incitato dall'ardore della nemicizia e dalla memoria de' pericoli passati,... stava sospeso e dubbio a prendere risoluzione.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 12: Quantunque volte da nobile desio di sapere o da incentivo di laudevole curiosità io mi sentissi incitato a fissare gli occhi della mente nel vasto libro della natura, di varj e d'infiniti caratteri ripieno, altrettante ec.
Esempio: Fosc. Poes. C. 31: Alla poppa raminga le ritolse (l'armi di Achille) L'onda incitata dagl'inferni Dei.