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Dizion. 5° Ed. .
ACQUATTARE.
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ACQUATTARE. Definiz: | Neutr. pass. acquattarsi Chinarsi a terra il più basso che l'uomo può, per non esser visto, senza però porsi a giacere. E dicesi anche degli animali. |
Dall'add. quatto. − Esempio: | Dant. Inf. 21: Acciocchè non si paia Che tu ci sii, mi disse, giù t'acquatta. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Ch'un destro schermo L'acquattarmi mi fu, chinando 'l capo. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 61: Sopra un orto mirai poco lontani Due signori, che subito s'acquattano In mezzo a certi cavoli romani. |
Definiz: | § I. Per semplicemente Nascondersi. − | Esempio: | Dav. Tac. 2, 263: Acquattavansi, uscivan fuori, consigliavansi insieme, poi disunivansi. |
Definiz: | § II. E per Annidarsi, Star riposto. − | Esempio: | Red. Osserv. Vip. 69: La voce cubile, usata da Marziale, non solo si può intendere del covacciolo, o luogo dove dorme e s'acquatta la vipera, ma ancora ec. |
Definiz: | § III. E in senso attivo. − | Esempio: | Canig. Ristor. 34: E chi perfettamente l'ira acquatta, E raffrena la lingua, è netto e puro (qui figuratam.). |
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