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GENERATO.
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GENERATO.
Definiz: Partic. pass. di Generare.
Lat. generatus. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 253: Con ciò sia cosa che i fati non m'abbiano voluto concedere legittimo erede da me generato.
Esempio: Dant. Conv. 72: La fama buona principalmente generata dalla buona operazione nella mente dell'amico, da quella è prima partorita.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 210: Per suo, nutrica un figliuolo delio Abate, nella moglie di lui generato.
Esempio: E Bocc. Amet. 54: Cognobbi il mio nobile padre posto nelle angoscie generate per li iniqui odj della ingrata plebe.
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 49: Se questa parabola cubica si ravvolgerà d'intorno all'asse B C, il solido rotondo A P B da essa generato.... resisterà sempre ugualmente. Imperocchè il cerchio generato dal raggio AC al cerchio fatto dal raggio L E.... è come, ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 1: S'aggiugne la terza riflessione dell'ombra generata dallo sbattimento della larghezza dell'anello in sul globo di Saturno.
Esempio: Grand. Instit. Con. 124: Ma questo solido prodotto dal trilineo E N B H insieme col solido conoidale generato dalla rivoluzione della sezione conica E N B D intorno E D, è uguale ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 19: Alla superficie rettangola generata col flusso della linea, vuolsi mettere a riscontro, ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Procreato, Prodotto: anche figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 13: E queste contingenze essere intendo Le cose generate.
Esempio: Panzier. Tratt. 34: Quanto la pena era grande, e l'odio tra Dio e l'uomo generato.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 259: Essendo costume che i non generati di padre e madre natii Ateniesi s'adunassero per esercitare i corpi al Cinosarges, che è una scuola fuor delle porte dedicata ad Ercole.
Definiz: § II. E per Che si è formato, prodotto. –
Esempio: Rondin. F. Relaz. 29: Fatta l'evacuazione del sangue, era necessario resistere al veleno già generato.
Definiz: § III. In forza di Sost. Ciò che è generato. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 180: E in questo vuole l'autore dimostrare la forza dell'amore dal generante al generato.
Esempio: Borgh. R. Rip. 3: Se esce del ventre materno il generato (comechè sia vivo e gagliardo), non iscampa più che otto giorni per la frigidezza di Saturno, che l'agghiaccia e indebolisce.