Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
NIMO.
Apri Voce completa

pag.344


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» NIMO.
Dizion. 3 ° Ed.
NIMO.
Definiz: V. A. oggi rimasa ne' contadini, lo stesso, che Niuno. Lat. nemo. Gr. οὐδείς.
Esempio: Guitt. lett. 37. Sono contrarj fra loro, che non ponno stare ad uno punto in nimo loco.
Esempio: But. Inf. 33. 2. Questi Romagnuoli non sanno onorare nimo con parole.
Esempio: Albert. cap. 42. Se nimo t'accusa, nè io non ti condennerò.
Esempio: Malm. 7. 89. Ove trovando il passo, e porto franco, Intana dentro, e non vi scorge nimo.
Esempio: E Malm. 10. 37. Là entro a quella selva ei si rappiatta, Acciocchè nimo un tratto lo combatta.