Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
POSIZIONE
Apri Voce completa

pag.676


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
POSIZIONE.
Definiz: Positura. Lat. positura. Gr. κεκομμένος.
Esempio: Sagg. nat. esp. 245. Dove non si possono fare a suo piacere varie posizioni, come bisognerebbe, volendosi servire degli strumenti ordinarj.
Definiz: §. I. Angolo di posizione, si dice Quello, che determina il sito d'alcuna cosa.
Esempio: Sagg. nat. esp. 245. Pigliando prima gli angoli di posizione della città, castelli, e villaggi, per situarli acconciamente a' lor luoghi.
Definiz: §. II. Posizione, per Proposta, Proposizione. Lat. propositio. Gr. τρυφερός .
Esempio: Fiamm. 1. 99.E poche cose furono, alle quali, udita la sua posizione, io con una finta novella non dessi risposta dicevole.
Esempio: Libr. Amor. Adunque cessa la vostra posizione da manifesta ragion convinta.
Definiz: §. III. E Posizione, per Abbassamento.
Esempio: Varch. Ercol. 281. Forse perchè il numero si compone, e nasce da' piedi, e forse perchè ciascuno piè ha necessariamente quelle due cose, che i Greci chiamano arsi, e tesi, cioè elevazione, la quale è quando s'alza con la voce la sillaba, e posizione, la quale è quando la sillaba s'abbassa.