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1) Dizion. 5° Ed. .
ORIGINARE.
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ORIGINARE.
Definiz: Att. Far nascere; Dare origine, principio, a checchessia. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 5: Quasi per una occulta forza della natura, che da cota' principj origina i semi della Poesia, si gittarono alle favole, e a trovare da loro cose di nuovo, onde furono da' nostri chiamati Trovatori.
Esempio: Tass. Mond. cr. S. 23: Ma da la chiara luce indarno uom tenta Dar principio a le tenebre maligne, E da la morte originar la vita, O pur da' morbi la salute a gli egri E miseri mortali.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 210: Essi (certi affetti) non sono Originati in noi Dalla forza dell'uso, o dalle prime Idee, di cui bambini altri ci pasce.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 142: Non possiam dunque prescindere dall'astrazione, nè far a meno di notare e descrivere tutti i diversi pensieri o concetti che nel nostro spirito ella forma ed origina.
Definiz: § I. E figuratam. per Considerare siccome derivato o proveniente da un dato principio; Assegnare, Attribuire, l'origine, la provenienza, di cosa o persona; Far provenire. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Però t'assenno, che se tu mai odi Originar la mia terra altrimenti, La verità nulla menzogna frodi.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 531: Se tu; cioè Dante, mai odi Originar; cioè dare origine e principio, la mia terra; cioè Mantova, altrimenti; ch'io t'abbia detto, La verità nulli menzogna frodi; cioè nulla bugia inganni la verità.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 47: Non so s'io m'ho sognato che alcuni abbian voluto originare il nostro Dante dall'antica radice de' Frangipani di Roma.
Esempio: Tass. Mond. cr. S. 17: Chi pone i due principj, e 'l doppio fonte, E quinci i beni sol deriva, e quindi Origina di mali ampj torrenti, O divide l'imperio, o 'n due l'adegua, ec.
Definiz: § II. E usato assolutam. per Etimologizzare. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 11: Non bisogna lasciarsi qui ingannare dalle apparenze e dal suono; poichè chi,... dal greco σβέννυσθαι deducesse il nostro Spegnere, originerebbe quasi verisimilmente, ma non veramente, perciocchè si tira di più lontano, dal latino extinguere.
Definiz: § III. Neutr., e in forma di Neutr. pass. originarsi Avere origine, Aver proprio principio, Derivare. –
Esempio: Speron. Op. 3, 128: Considerando primieramente, come in guisa diversa troppo dal comune uso volgare originasse la morte sua.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 5, 148: Bisogna dunque per fatal necessità proporsi una città sola, ove si stabilisca l'uso autentico della favella ancor viva, e ottimamente pronunziata: la quale sarà quella, che più s'avvicina all'antica de' buoni autori, da i quali si origina la Grammatica.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 30: Al suon poi che facean dolente e roco Le strascinate e vedove padelle.... Sappiate che.... originò quel suono per conto di certi cigni di Parnaso, i quali nel passare urtarono le padelle.
Esempio: Segner. Pred. 76: Chi può però ben esprimere il gran rossore, che da ciò dovrà originarsi?
Esempio: Red. Ditir. A. 109: Donde poi sia originata la voce sonetto, varie sono state le opinioni degli scrittori.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 64: Διαλέγεσθαι dissero i Greci.... il disputare il ragionare insieme, il conferire.... Quindi se ne originò il nome di Dialettica, col quale significavano l'arte disputatrice, ec.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 201: Che da i gladiatorj combattimenti.... si originassero le giostre, parmi di ravvisarlo ancora negli atti di S. Demetrio.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 146: Non insegno che come la filosofia origina da due fonti, che sono la ragione e la rivelazione, così l'età moderna ha, come dir, due fattori, cioè l'antichità classica e l'Evangelio? (qui in locuz. figur.).