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1) Dizion. 5° Ed. .
LETTIERA.
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LETTIERA.
Definiz: Sost. femm. Il fusto, L'ossatura, del letto, fatti di legname. –
Esempio: Stat. Art. Legn. 15: Per ogni lettiera, cassa, cassone, lettuccio o altro lavorio, fatto o trovato contra la detta forma del Comune di Firenze, (sia punito) in lire X.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 12: Nel fondo del Palagio sonvi una lettiera, tre panche da sedere, evvi una cassa vecchia con due coperchi, ec.
Esempio: EUff. Cast. Fort. Fir. 12 t.: Item, nella torre allato alla detta sala sonvi una lettiera, una panca, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 257: Steso questo materasso in una camera del bagno sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola.
Esempio: E Testam. 139: Lascio alla Bruna.... il letto, nel quale era usa di dormire a Certaldo, cioè una lettiera d'albero, ec.
Esempio: Pucc. A. Rim. 272: Vi son.... masserizie assai da comperare: Botti, lettier, cassapanche e lettucci, ec.
Esempio: Tass. Amint. 1, 2: Le scranne, le lettiere, le cortine, E gli arnesi di camera e di sala, Han tutti lingua e voce e gridan sempre.
Esempio: Leopardi Pros. 1, 264: Sono da scusare i superstiziosi che, avanti di coricarsi, solevano orare e far libazioni a Mercurio, conduttore dei sogni, acciò ne menasse loro di quei lieti; l'immagine del quale tenevano a quest'effetto intagliata in su' piedi delle lettiere.
Definiz: § I. E per Quell'asse, ed altresì Quella cornice imbottita e coperta di stoffa, che sta da capo al letto, tra il letto e il muro. –
Esempio: Grazz. Comm. 142: Dove attaccasti voi i lumicini? G. Al lettuccio, alla lettiera, alle mura: non vedesti tu? per tutto.
Definiz: § II. Si usò per Lettiga. –
Esempio: Ovid. Rimed. Am. 49: Una lettiera teneva la colui donna.... Egli dovea già passare al guado, e disse: Manifestisi questa lettiera (il lat. ha: lectica).
Esempio: Bibb. N. 6, 633: Verranno a cavallo, nelli carri e nelle lettiere, e in su li muli e in su le carrette, al mio santo monte in Ierusalem (il lat. ha: in lecticis).
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 39: Veggendo da lungi da bianchi cavalli, quantunque come neve non fussero, portata una lettiera, che fusse qualche gentildonna..., che andasse a suo diporto, mi pensai.
Definiz: § III. Lettiera, dicesi anche Lo strato di paglia, strame, faglie, o altro, che nelle stalle si pone sotto alle bestie per letto. -
Esempio: Frescobald. Viagg. 78: I loro cavalli sono quasi come barbereschi, e d'una taglia, e sono gran corridori, e tengongli nella stalla sanza lettiera o mangiatoia.
Esempio: E Frescobald. Viagg. 97: La sua lettiera (dell'elefante) era un monte di letame, al quale egli appoggiava i fianchi.
Esempio: Lastr. Agric. 118: Deve rimetterle (le vacche dopo il pascolo) alla stalla circa le ore 10 della mattina, avvertendo che quando tornano, trovino la stalla pulita con buone e pulite, lettiere.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 150: Voi avete un letame nel quale le lettiere sono fatte con paglie; ne avete un altro nel quale le lettiere sono fatte con felci; e un altro nel quale le lettiere sono fatte con foglie di bosco.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 170: Mentre la lettiera si riduce a terriccio, che è per sè medesimo un ingrasso povero, la sostanza animale si riduce in ammoniaca; e l'azoto, che è la parte ricca dei letami, si perde.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 147: La segale dà maggior quantità di paglia del grano, e questa paglia è eccellente per far lettiere.
Definiz: § IV. Per estensione, si disse per Quantità di paglia da servir di giaciglio. –
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 310: Niuna lettiera di paglia, se non in saccone, si tenga in alcuna delle dette botteghe o fondachi.