Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DELITTO.
Apri Voce completa

pag.120


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DELITTO.
Definiz: Sost. masc. Term. de' Legisti. Infrazione delle leggi dello Stato concernenti la pubblica e privata sicurezza, mediante un atto commesso con perfetta e diretta intenzione.
Dal lat. delictum. –
Esempio: Stat. Pot. Fir. 1, 60: Escettate le condannagioni de' delitti, o quasi delitti ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 89: Cominciò andar la notte con gli amanti, Indi coi ladri, e fare ogni delitto.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 244: Furono tutti tagliati a pezzi, e pochi ne furono fatti prigioni, e poi messi al remo: di che assai si rallegrarono i Milanesi, e stimarono che il giudizio divino avesse loro a quel tempo riservata la pena de' loro commessi delitti.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 154: Dichiarano ancora le Signorie Loro illustrissime che la sola preparazione, benchè di atti remoti al delitto possa punirsi con gravi pene proporzionate arbitrariamente alle pene del delitto consumato.... E che delitto, consumato.... sia e s'intenda sempre, che sia seguita la consegna del pagherò o viglietto, ec.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 117: Giudicava i delitti contra lo Stato.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 236: In caso che qualcuno fosse querelato.... per omicidio o altro delitto capitale,... non si potesse sperare un giusto ed indifferente giudizio.
Definiz: § I. Poeticam., per Qualsivoglia scelleraggine o misfatto. –
Esempio: Alf. Trag. 1, 24: Delitto Cotal si aggiunge ai suoi delitti tanti; Tale, appo cui tutt'altro è nulla.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 168: Ei (Alfonso d'Aragona) teme Il sole, testimon de' suoi delitti.
Definiz: § II. E talora con senso Scritturale, semplicemente per Fallo, Colpa, Peccato. –
Esempio: Vit. S. Anton.: Non ti ricordare, o Signore, de' delitti della mia gioventù.
Esempio: Salvin. Casaub. 145: Flacco, Persio, Giuvenale e altri correggono.... i delitti: nè era loro vietato di descrivere ciascun pessimo uomo, nè di riprendere i peccati e i costumi di qualsisia.
Definiz: § III. Corpo del delitto. –
V. Corpo, § LXVII.
Definiz: § IV. Quasi delitto, dicesi dai Legisti un Atto di negligenza o d'imprudenza, che abbia recato danno altrui, onde un cittadino ha l'obbligo di risarcire civilmente il danno medesimo cagionato sia da lui, sia dalle persone di cui deve rispondere, sia colle cose che ha in custodia. –
Esempio: Stat. Pot. Fir. 1, 60: Escettate le condannagioni dei delitti, o quasi delitti, ec.
Definiz: § V. Essere checchessia un delitto, vale Esser cosa di grave carico o danno, Esser degna o meritevole di riprovazione, e simili: ed usasi più comunemente in proposizione negativa, o interrogativa. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 335: E s'io fiato, è delitto?
Esempio: Pindem. Poes. 109: E non ti valse, Non dico il sangue altier, ch'era delitto, Ma la beltà.