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1) Dizion. 5° Ed. .
ECONOMO.
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ECONOMO.
Definiz: Sost. masc. Colui che fa economia, e propriamente Colui che amministra con regola e parsimonia le sostanze domestiche.
Dal lat. oeconomus, e questo dal grec. οἰκονόμος. ‒
Esempio: Dat. Lepid. 72: Dopo aver dissipati cento mila scudi, si picca di grande economo.
Esempio: Baldin. Decenn. 1, 66: Al loro arrivo, per mostrarsi un buon massaio, o, come noi oggi diremmo, un buono economo, fecegli Calandrino di subito vedere un porco ch'egli aveva morto in sul suo podere.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 296: Io non ho mai stimato buono economo quello che non ispende, perchè questa è una economia che può riuscire a tutti.
Definiz: § I. Per similit. ‒
Esempio: Tass. Lett. 4, 303: Mi chiederà V. S. chi è il maggior economo d'Italia: risponderò, il maggior Principe; e se mi fosse lecito, direi il maggior Re, perciochè è un'arte medesima (come pareva a Platone ed a Senofonte, ed a gli altri seguaci) quella del governare il regno e la casa.
Definiz: § II. Con senso particolare, Economo chiamasi Colui che amministra le entrate o il denaro d'un istituto pubblico, di alcun sodalizio, congregazione, e simili. ‒
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 500: Erano tirati di mano in mano innanzi, a' maggiori [carichi] di lettori, di economi e di diaconi.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 2, 98: Ogni domenica, dall'economo d'essa [Confraternita] se ne dispensano a' poveri le limosine.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 84: Monsignor Giannuzzi, economo e segretario di quella fabbrica (di S. Pietro).
Definiz: § III. Figuratam. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 248: Mio è l'argento, mio l'oro, mie sono le ricchezze dell'universo; e coloro che le posseggono non ne sono padroni independenti; ne sono più veramente dispensatori, distributori ed economi, dovendo essi impiegarle secondo le mie ordinazioni.
Esempio: Fag. Rim. 4, 106: In terra è l'oro, e colassù non v'è: Nelle viscere sue fu pria nascosto, E poi all'uomo Iddio palese il fe'.... Ma lor lo diè perchè lo conservassero, Come economi appunto.
Definiz: § IV. Economo, ed Economo temporale, si chiama anche Chi amministra o ha cura dei beni o delle rendite dei benefizj ecclesiastici, mentre sono vacanti.
Definiz: § V. Onde Economo generale, dicesi oggi Quel pubblico ufficiale che soprintende all'amministrazione dei benefizj ecclesiastici, mentre sono vacanti.
Definiz: § VI. Economo, si disse in Toscana, Colui che era deputato ad amministrare temporariamente i beni sequestrati dei morosi al pagamento delle gravezze, dazj, e simili. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 19, 120: Immediatamente proceda alla vendita de' predetti beni incorporati, o all'assegnanze di un Economo per quei beni che per giuste cause e legittimi impedimenti il medesimo Provveditore stimasse meglio non vendere.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: Siano però tenuti i detti Economi a dare idonei mallevadori, ec.
Definiz: § VII. Economo spirituale, dicesi Quel sacerdote, per lo più parroco d'un'altra chiesa, il quale ha la cura delle anime di una parrocchia priva del parroco proprio.
Definiz: § VIII. Mettere sotto l'economo, Dare ad alcuno l'economo, e simili; sono maniere familiari e scherzevoli, usate con chi spenda troppo, a significare che non avendo regola nello spendere, converrebbe togliergli la libera amministrazione del suo patrimonio.
Maniere nate dal chiamarsi un tempo Economo colui che il Tribunale deputava ad amministrare i beni d'un fallito, o un patrimonio in graduatoria.