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ONORANDO.
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ONORANDO.
Definiz: Add. Da onorarsi, Degno d'onore.
Lat. honorandus. ‒
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 20: Non sosterranno.... questi vili artieri.... pure il suono delle grida vostre; non che gli onorandi e tremendi aspetti, vincitori sino a questa ora di tutti i luoghi, dove è piaciuto loro di dimostrarsi.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 106: Mostra ben (Giosuè) ch'onorando il tenga (Cristo risorto) certo; Chè questo è quello Dio che ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 211: Ma basta che l'ho per segnalato dicitore, e l'accetto per amico onorando.
Esempio: Menz. Poes. 1, 213: Questi è il gran Galileo: all'onorande Tempie del saggio Etrusco Date con larga man lauri e ghirlande.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 959: L'esule.... perde sovente di quell'esteriore decoro che gli converrebbe serbare.... acciocchè le sventure della sua patria appariscano agli occhi dello straniero onorande.
Definiz: § Nello stesso senso è anche titolo onorifico dato a persona di riguardo, più specialmente nell'atto di rivolgersi ad essa, sia a voce, sia per lettera. ‒
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 142: Onorandi capitani, dimettete e lasciate tutte l'altre cose.
Esempio: Mazz. Lett. 14: Onorando amico carissimo. Più volte ec.
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 61: Avendo io questa sera, onorandi padri e maggiori fratelli, a parlare alle carità vostre per ubbidire a' miei maggiori, ec.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 59: Padre mio onorando, io ti voglio manifestare un gran segreto.
Esempio: Giambull. P. F. Lez. 85: PF. Giambullari al suo molto onorando Carlo Lenzoni S. Da tanti e già tante volte mi è stata chiesta ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 121: Onorando messer Lorenzo. Non ho potuto rispondere ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 395: A voi ed alla onoranda consorte vostra mi raccomando assai.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. appr.: Molto onorando, o carissimo quanto padre, salute.
Esempio: Tass. Lett. 2, 112: Proccurate dunque, signor Alessandro mio onorando, che sia data alcuna risposta a le mie lettere.
Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XIII, 414: Carissimo ed onorando signor fratello, Ho sentito ec.
Esempio: Card. Pros. 766: O colleghi onorandi, o giovani egregi, la Italia politica è, come oggi dicono, fatta.