Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . MODULAZIONE Apri Voce completa pag.422 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. MODULAZIONE Dizion. 2 ° Ed. MODULAZIONE Dizion. 5 ° Ed. » MODULAZIONE Dizion. 4 ° Ed. MODULAZIONE Dizion. 3 ° Ed. MODULAZIONE

MODULAZIONE. Definiz: Sost. femm. L'atto del modulare; Il passare da un modo, o tuono, ad un altro, nella voce, nel canto o nell'armonia. Lat. modulatio. – Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 85: Dice santo Agostino: Come voce senza modulazione è quasi voce di pica, così orazione senza divozione è quasi mugito di bue. Esempio: Galian. B. Vitr. 179: Tre sono i generi delle modulazioni: il primo è quello che i Greci chiamano armonia, il secondo croma, il terzo diatono. Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 487: Modulazione, appresso gli antichi, secondo il Zarlino, era il movimento che si faceva da un suono all'altro per diversi intervalli, e appresso i moderni è il passaggio, o cambiamento, che si fa da un tuono ad un altro; detta perciò circolazione, che gli antichi chiamarono mutazione di tuono. Esempio: E Martin. G. B. Contrapp. 2, 68: Nella modulazione dei tuoni di terza maggiore, che ascende di quinta in quinta, devono accompagnarsi le note del basso con terza maggiore. Definiz: § I. Per similit. - Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 203: Sono queste muse in numero nove: e perchè elle sieno nove, si sforza di mostrare Macrobio..., equiparando quelle a' canti delle otto spere del cielo, vogliendo poi la nona essere il concento che nasce della modulazione di tutti e otto i cieli. Definiz: § II. E per Canto, Cantilena, Composizione musicale. – Esempio: Castigl. Corteg. V. 64: Per maggior argomento, che d'ogni fatica e molestia umana la modulazione, benchè incolta, sia grandissimo refrigerio, pare che la natura alle nutrici insegnata l'abbia per rimedio precipuo del pianto continuo de' teneri fanciulli. Esempio: Don. Music. Scen. 24: Essere stato il primo a mandar fuori modulazioni per una voce sola. Esempio: E Don. Music. Scen. 128: Quanto al Monteverdi, pare che.... le sue modulazioni vadano cantate con quei tempi che sono segnate. Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 21: Quanto alla presente musica teatrale, il pregio de' duetti buoni, e anche de' terzetti e quartetti, comunemente consiste in una sola modulazione, se si vuole, molto espressiva, ma una sola. Ne' duetti, per esempio, comincia l'una parte; indi l'altra le risponde colla stessa modulazione ec.