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1) Dizion. 5° Ed. .
FRATERIA.
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FRATERIA.
Definiz: Sost. femm. Ordine di frati, ed altresì Famiglia di Frati. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 8, 285: È in effetto stata cosa molto straordinaria e di natura che le plebi, i contadini e le donne hanno più paura del frate così morto, che non arebbono di una frateria intera viva.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 239: Del resto, empie questa opera di Regole di frati, di Cataloghi di loro generali, e simili cose; ma molte volte non dispiace l'avere queste fraterie in qualche libro per potersene a un bisogno servire.
Definiz: § II. Per Ceto de' frati, ed altresì Condizione di frate. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 53: Quali altre opere saranno quelle che farete migliori nella frateria?
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 55: Se mi volessi riprendere ch'io dessi ora carico alla religione, avvertite prima ch'io distinguo la religione dalla frateria.
Esempio: E Car. Lett. fam. appr.: Già fu che questa ch'io chiamo ora frateria, fu fratellanza, fu religione, fu un ridotto di persone giuste, dotte, esemplari, mortificate, mosse da buono spirito a congregarsi insieme al servigio di Dio.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 77: La frateria, come la chiamavano per istrazio, era divenuta ridicola.