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EPATTA.
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EPATTA.
Definiz: Sost. femm. Term. di Cronologia. Quel numero di giorni onde l'anno solare eccede il lunare, ossia, il Tempo che corre dall'ultimo novilunio dell'anno al primo giorno di Gennaio; la qual differenza si computa per trovare le lunazioni e determinare le feste mobili.
Dal plur. lat. epactae, e questo dall'add. grec. ἐπακτός, Aggiunto, Preso altronde. –
Esempio: Cavalier. Sfer. Astr. 132: L'anno giudaico, ovvero lunare, è lo spazio del tempo nel quale si congiungono 12 volte il sole e la luna, che contiene 354 giorni, ore 4 e minuti 48, e secondi 36, minori di quello del sole quasi per 11 giorni, la quale eccedenza si suol chiamare epatta.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 325: Altro non è l'Epatta che il numero de' giorni con che l'anno solare commune di giorni 365 avanza l'anno commune della luna di giorni 354, sì che in questo tempo di giorni 365 entra 12 volte la luna in congiunzione co 'l sole.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 164, 1: Chiamalo [la santa Chiesa Romana] il ciclo.... dell'aureo numero, e serve per trovare il principio dell'epatta, la quale è quel numero di giorni, del quale l'anno ordinario di 365 giorni eccede l'anno lunare.... Sicchè essendo questo svario, fra li detti due anni, di giorni undici, l'epatta cammina di undici in undici anni moltiplicati.
Esempio: Manfred. Elem. Cronol. 35: Sarebbe questo il luogo di ragionar delle epatte. Noi direm solo che epatta di un anno altro non significa che l'età della luna nel principio di quest'anno, o sia nel primo giorno di gennaio, cioè il tempo che è corso dall'ultimo novilunio precedente fino al cominciar dell'anno. Gli astronomi ne fanno i calcoli a giorni, ore, minuti, ec., e queste chiamansi epatte astronomiche; ma nell'uso ecclesiastico non si tien conto che de' giorni (e queste diconsi epatte civili, o ecclesiastiche), i quali crescono ordinariamente di 11 da un anno all'altro, che è il divario fra l'anno lunare di giorni 354 e il solare di 365.