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1) Dizion. 5° Ed. .
INDECLINABILE.
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INDECLINABILE.
Definiz: Add. Non declinabile, Che non può declinare, piegarsi, volgere in basso, cadere, e simili, anche figuratam.; ma in questo senso è di raro uso.
Lat. indeclinabilis. –
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 53: Simigliantemente non ti fece indeclinabile nè immobile, acciocchè tu non diventassi simile alle bestie; imperocchè ti sarebbono li beni sanza guadagno e sanza mercede, siccome sono gli affetti naturali nelle bestie, che non hanno ragione.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 261: Però che più sarà libero, dalla dilettazione di peccare liberato infino alla indeclinabile dilettazione del non peccare.
Definiz: § II. Pur figuratam., vale Irremovibile, Inflessibile, Che non si piega; detto di giudice indeclinable, e simili. –
Esempio: Magal. Lett. At. 180: Voglio adesso concedervi.... che non basti la certezza di un giudice indeclinabile, e di un gastigo eterno, a tenere a segno il peccatore, che ha religione.
Definiz: § III. Altresì figuratam., usasi per Inevitabile. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 733: Può intendere ognuno qual sia la condizione de' Papi co' Principi temporali, non solo contrarj fra loro, sì ch'è talvolta indeclinabile l'indegnazione d'alcun di essi; ma contrarj con sè medesimi, ec.
Definiz: § IV. Term. dei Grammatici. Che non si declina, Che non può essere declinato, cioè Che non ha desinenze, detto di nome e di altre parti del discorso. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 306: In esso sono le declinazioni delle parti declinabili della orazione, e trattavisi delle parti indeclinabili.
Esempio: Varch. Lett. 90: L'altre quattro [parti dell'orazione], cioè Preposizione, Avverbio, Interiezione e Congiunzione, sono indeclinabili, cioè non si mutano mai.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 45: I nomi, che escono in i, quelli che caggiono in u, e tutti gli altri, che, come questi, lunga abbiano l'ultima sillaba, sono sempre indeclinabili.
Esempio: E Salv. Avvert. 2, 55: Di queste proposizioni, le quali sì strettamente si congiungono con esso lui (col nome), quanto fia necessario per conoscenza di esso articolo, prima che dell'articolo si dovrà da noi favellare, e 'l rimanente delle dette proposizioni, con tutte l'altre, riserbarsi al suo proprio luogo; cioè là dove dell'altre parti, che da' latini gramatici indeclinabili son chiamate, sotto il loro spezial capo ec.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 100: Perchè tutte le cose naturalmente, nel girare e mutarsi, vanno calando al basso e declinando, questa mutazione si dice declinazione; e però le parti che si variano si chiaman declinabili, e quelle che non si variano indeclinabili.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 1, 134: Segnacaso è parola monosillaba indeclinabile.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 113: Insegno che amo è coniugabile, E cornu in singolare indeclinabile.