Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CASTONE
Apri Voce completa

pag.653


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» CASTONE
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CASTONE.
Definiz: Sost. masc. Quella cavità nell'anello, od in gioiello d'altra specie, dove è posta e legata la gemma. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 554: Anella senza gemme, cioè.... senza castone, dove si mette la gemma.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 4, 48: Come gemma in caston proprio qui garba.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 44: E per ripieno de' castoni delle gioie, per anella o altri lavori d'ogni qualità e peso, non si possa mettere cera con biacca.
Esempio: Cellin. Pros. 40: Il quale [rubino] convien mettere nella sua cassa d'oro, in la quale gli ha esser legato; e questa detta cassa si domanda ordinariamente per ogni uno nell'arte un castone, o sia in pendente, o sia in anello, qual si direbbe il castone dello anello; basta che in tutti e luoghi dove questa cassa s'intervenga, la si domanda castone. Il quale castone è d'avere grande avvertenza che ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 45: Hanno preso una scaglietta di quei rubini indiani, ed acconciangli con bellissima forma; e quel resto che va nascosto nella cassa dell'anello, cioè nel castone, questi l'hanno fatto di cristallo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 184: Legò gioie ed adornò di castoni maravigliosi.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 200: Si chiuda tutto nel caston della gemma d'un anello.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 31, 2, 171: Come una gemma legata nel caston d'un anello.