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CORNICIONE.
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CORNICIONE.
Definiz: Sost. masc. Term. di Architettura. Quella parte o membro principale d'un Ordine, che posa sopra le colonne, e si compone di architrave, fregio e cornice. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 89: Le lettere che sono nel cornicione [del tempio] dicono Divo Julio; e la stella che è nel timpano, è la cometa.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 118: Sopra [le colonne della porta del Palio di Verona] è un cornicione dorico ricchissimo con sue appartenenze, sopra cui doveva andare.... un frontespizio.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 12, 252: Avendo già tirato innanzi gran parte del fregio delle finestre di dentro, e delle colonne doppie di fuora, che girano sopra il cornicione tondo.
Esempio: Crudel. Rim. 109: Che povera figura Fa quella porta!... il cornicione Non ha col resto alcuna proporzione.
Esempio: Maff. Anfit. 171: Non solamente [l'ornamento d'una specie di merli] era grazioso per finimento, ma necessario per maggior sicurezza del cornicione, contrapesandone lo sporto.
Esempio: Bottar. Dial. 110: Si studiano i cinque ordini del Vignola, da cui si apprende.... quali sieno le misure de' piedistalli, delle colonne e dei cornicioni di ciascun ordine, i loro modini secondo le antiche fabbriche più regolate e più perfette.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 150: Il cornicione poi non è un accessorio ornamento; ma una parte essenziale degli ordini, che da Vitruvio in qua sempre si è calcolata nelle misure di questi.
Definiz: § I. E per Quella cornice d'un edifizio, la quale è di maggior proporzione delle altre, e lo corona nella sua sommità. E spesso, a meglio determinarla, si dice Cornicione finale, maggiore, o simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 109: Se queste cose [fatte dal Buonarroti] son rare, è stupendissimo il cornicione maggiore del medesimo palazzo [Farnese] nella facciata dinanzi.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 129: Sia il suo cornicione che regge il tetto, fatto con proporzione della facciata, secondo ch'egli (il palazzo) è grande.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 12, 231: Avendovisi a porre in cima il cornicione, per il fine del tetto della parte di fuori, volse che Michelagnolo con suo disegno ed ordine lo facessi.
Esempio: Soder. Agric. 175: Il restante del muro da ambedue le bande [dell'edifizio] non alzerà troppo; la testa si adornerà di cornicione.
Esempio: E Soder. Agric. 188: Il finimento poi di così fatto edifizio... sia, come di tutti gli altri, o merli, o gronda, o cornicione, come più piaccia.
Definiz: § II. E per La parte superiore del cornicione, la quale propriamente chiamasi Cornice; ed altresì per Ornamento di edifizio, il quale abbia modinature a modo di cornice. –
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 33: Perciocchè i cornicioni della torre sporgevano in fuori, venivano i materassi ad esser lontani dal muro principale del campanile, meglio di sei palmi.
Esempio: Varch. Stor. 2, 153: Lo fecero armare (il campanile di S. Miniato).... con grosse balle di lana, le quali legate ad alcuni canapi pendevano dinanzi a dove poteva essere offeso, e così sportando alquanto in fuori, e lontano dal muro rispetto alla grossezza de' cornicioni, lo riparavano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 282: Sopra le colonne posano architrave, fregio e cornicione.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 5, 136: Accanto al tetto girò intorno intorno un architrave, fregio e cornicione.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 246: Sopra queste colonne si pone l'architrave, il fregio, il cornicione ed il frontispicio, con quelle regole che dicemmo.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 57: Dietro a' due archi di mezzo ne erono due altri; uno di verso san Sisto, col cornicione architravato.
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 8: Il prospetto.... del proscenio si forma di sopra da ricco architrave, sopra del quale nobili mensole reggono un cornicione di finissima scoltura, che d'intorno ricorre.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 96, 1: La cornice o il cornicione, poichè nell'una e nell'altra maniera si denomina, contiene diversi membri e ornamenti, che sono corona, gole, sottogole ec.
Definiz: § III. E in senso particolare, per Cornice che ricorra sotto l'impostatura di qualche grande volta o cupola o simili. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 65: In sette facce è distinta la cupola: e la principale è quella che vien sopra la tribuna del Sacramento. In questa, dopo il recinto del cornicione che va intorniando la lanterna,... si veggono due agnoli ec.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 96: Vedesi una molto antica apertura nel mezzo del corpo di essa cupola.... e questa si estende in altezza, ma non giugne però all'apertura della lanterna o serraglio che noi vogliamo dire, nè tampoco si conduce nella parte più bassa fino al giro del cornicione, ma termina sopra il capitello del pilastro del tamburo.
Esempio: Bottar. Lez. Trem. 83: Questa è una cupoletta vagamente dipinta d'una cappella de' Padri Serviti, che fu staccata quasi nel mezzo con un taglio a traverso parallelo al cornicione, e fu portato via, per così dire, il cocuzzolo di essa.