Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANOMESSO e MANIMESSO
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MANOMESSO e MANIMESSO.
Definiz: Partic. pass. di Manomettere e Manimettere, tema primo. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 170: Dette d’un dolcissimo vino.... a’ poveri infermi di pestilenza, tante volte, che la botte, di pochi giorni innanzi manomessa, si votò.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Rabboccato.... Fiasco rabboccato, ec. Quello che, già manimesso, è poi stato ripieno.
Definiz: § I. In forma d’Add. Cominciato ad usare, A cui è stato messo mano; detto più spesso di botte, o altro vaso contenente vino, di prosciutto, formaggio, e cose simili. –
Esempio: Dav. Colt. 501 var.: Mantener la botte manomessa del vino sino all’ultimo, chè niente perderà.
Esempio: Legg. Band. C. 25, 220: Dovrà ciascuna pezza di dette pannine esser marchiata in tutte due le testate con un marchio particolare, che dalla dogana di Firenze sarà trasmesso in dette respettive dogane, in forma tale che sempre uno di detti bolli resti attaccato alla pezza benchè manimessa.
Definiz: § II. Vale altresì Danneggiato, Guasto, Malmenato, Malconcio, e simili. –
Esempio: Buonarr. Pier. 4, 4, 12: Poi le lascian (gli zingari le donne) diserte E nude e scapigliate e svaligiate, Sull’erba o ‘n sulla rena o ‘n sulle lastre, Nel mezzo della via, poi l’abbandonano; Ovvero a' lor tugurj, alle lor grotte, Non manomesse e illese, le rimorchiano.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 63: Quei fu zerbino, e d’amoroso dardo Mostrando il cuor ferito e manomesso, Credeva ec.