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Dizion. 4° Ed. .
SCORNARE
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SCORNARE.
Definiz: | In att. signific. Romper le corna. Lat. cornua truncare, mutilare. Gr.
ἀκέρατον
ποιεῖν. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Svergognare, Sbeffare. Lat. ludibrio habere. Gr.
ἐμπαιροινεῖν
τινι. |
Esempio: | Libr. Mott. La brigata si puose insieme, per farlo scornare, di non attendere a
sue parole, e di non riderne, come soleano. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 122. La matrigna, vedendo molti, che 'l veniano a
vicitare per la sua scienzia, gli parea essere scornata per le parole, che di lui avea dette. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 187. Messer Dolcibene, un buon pezzo
dicendo questa novella per la terra, scornava forte costoro. |
Esempio: | Menz. sat. 1. Quel, che vi sembra adorazion, vi scorna, E vi fa nella propria
infamia noti. |
Definiz: | §. II. In signific. neutr. pass. vale Prendere, o Ricever vergogna. Lat. pudere, pudore
affici. Gr. αἰδεῖσθαι,
καταδυσωπεῖν. |
Esempio: | Petr. son. 48. Sicchè avendo le reti indarno tese, Il mio duro avversario se ne
scorni. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 143. Si scornò in forma, che sempre fu nimico di chi gliele
disse. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 184. I contadini si cominciano a
scornare, e dolere, dicendo. |
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